UNA SCONFITTA CHE VIENE DA LONTANO

UNA SCONFITTA CHE VIENE DA LONTANO UNA SCONFITTA CHE VIENE DA LONTANO IL CAIRO. Tiro al bersaglio sui turisti. Massacro a Luxor, per mano degli integralisti islamici. Per due interminabili ore la «Valle dei Re» si è trasformata nella «Valle dei Morti». Proprio davanti al tempio di Hatshepsut, lo stesso luogo dove un mese fa fluivano le note dell'Aida di Verdi, ieri hanno echeggiato le pallottole. Settanta i morti. Almeno trenta sono giapponesi: i terroristi hanno sequestrato il loro bus e li hanno trucidati. Tra le vittime anche svizzeri, inglesi, tedeschi, due agenti egiziani, due venditori ambulanti e sei terroristi. Sono le 9,15 quando il commando (forse sei, ma altre fonti parlano di dieci uomini con divise della polizia turistica) si presenta davanti al tempio di Hatshepsut sulla sponda occidentale del Nilo. Spianano i fucili automatici e aprono il fuoco all'impazzata contro la comitiva di turisti ai piedi della spianata. Grassla, Refat e Stille ALLE PAGINE 2 E 3 Soldati egiziani portano via in barella dal luogo della strage il corpo di uno dei terroristi uccisi nella sparatoria

Persone citate: Refat, Stille, Verdi

Luoghi citati: Il Cairo