La Spezia al centro-sinistra

La Spezia al centro-sinistra La Spezia al centro-sinistra Dopo le liti torna unito e vince LA SPEZIA. Il centrosinistra, per la prima volta compatto alla Spezia dopo un faticoso accordo tra Rifondazione comunista e Ulivo, batte un Polo litigioso e disperso in rivoli. E con questa vittoria, dopo quasi trent'anni i cattolici spezzini, ex de confluiti nel partito popolare, tornano al governo nei principali enti locali. Sostenuto da tutte le liste di sinistra (pds, prc, ppi, socialisti, rinnovamento italiano) se lo spoglio di oggi rispecchierà i sondaggi di ieri Giorgio Pagano è il nuovo sindaco della Spezia, eletto, come da pronostici, con un plebiscito di voti: 5660 per cento. E se il sindaco uscente Lucio Rosaia, cardiologo, non militante, era spesso in conflitto con la maggioranza di sinistra che lo aveva eletto, Pagano è viceversa un politico di professione, prototipo del funzionario pei. 44 anni, laureato in filosofia, sposato, un figlio, alla fine degli Anni Settanta era già responsabile della commissione scuola, poi della commissione stampa propaganda; nell'80 è l'ultimo segreta¬ rio provinciale del pei e il primo del pds dopo la svolta condotta da Occhetto. Nel '93 abbandona la carica per assumere quella di assessore ai Lavori Pubblici nella giunta di Rosaia. Durante la campagna elettorale ha esibito un programma di sostegno alla piccola e media impresa e promesso, tra l'altro, l'abbattimento degli orrendi ormai inutilizzati silos Ferruzzi che soffocano il bacino portuale. Alla vigilia del voto aveva indicato alcuni componenti della sua eventuale squadra, tra cui un accolito della più intransigente tradizione cattolica, Luigi Merlo, 32 anni, consigliere comunale dal '90 al '97 per la de e per il partito popolare. Come far convivere due anime con radici tanto diverse? Merlo: «La convinzione che si possa convivere si basa su un progetto politico nato con grandi sforzi e condiviso completamente: il rilancio economico della città e la ricostruzione del suo tessuto sociale». Nessuno nasconde però che la vittoria netta del centrosinistra è stata favo¬ rita dalla scarsa affluenza alle urne, solo il 41,64% degli elettori ha votato; un calo del 10-15°/.' rispetto alle precedenti consultazioni. Sono mancati evidentemente i delusi sostenitori del Polo che avrebbero dovuto scegliere tra i candidati: Luigi Morgillo per forza Italia-cdu-patto Segni; Loriano Isolabella per il ecd e Roberto Quber, un socialista dell'uscente giunta di sinistra sostenuto nientemeno che da alleanza nazionale. Si è attestato su un 15-19%. «Il dato che emerge è l'inconsistenza del centrodestra. C'è uno sfascio programmatico e politico, non esiste una proposta di governo, per la città». Così Pagano nella sua prima dichiarazione da sindaco. Anche per il rinnovo dell'amministrazione provinciale spezzina passerebbe, secondo i sondaggi, il candidato della sinistra Giuseppe Ricciardi, popolare, ex sindacalista Cisl, sostenuto da pds, popolari, rifondazione comunista, lista Dini. Donatella Bartolini Y

Persone citate: Dini, Donatella Bartolini, Giorgio Pagano, Giuseppe Ricciardi, Loriano Isolabella, Lucio Rosaia, Luigi Merlo, Luigi Morgillo, Occhetto, Rosaia

Luoghi citati: Italia, La Spezia