Alessandria, la Lega tiene di Piero Bottino
Alessandria, la Lega tiene Alessandria, la Lega tiene E fra 15 giorni la Calvo sfida l'Ulivo ALESSANDRIA. Lega e centro sinistra di fronte in uno dei soli quattro capoluoghi di provincia dove si va al ballottaggio: per ora lo dicono gli «exit poli» Abacus, la notizia dovrà trovare conferma oggi dallo spoglio delle schede. Ma è comunque tutt'altro che una sorpresa. Già il sondaggio che La Stampa aveva commissionato a Datamedia a fine ottobre, pur tenendo conto dell'alto numero di indecisi (quasi il 45 per cento) indicava questo scenario. Dunque fra quindici giorni lo «spareggio» fra Francesca Calvo, sindaco uscente del Carroccio, e il cardiologo Mario Ivaldi, candidato di Ulivo e Rifondazione. La prima è data tra il 39 al 43 per cento (Datamedia la indicava al 36,9%). Parte con un vantaggio non eccessivo sul secondo, che ha recuperato moltissimo: era al 28% alla fine di ottobre, ora è dato tra 35 e il 39%. Nella migliore delle ipotesi potrebbe quasi appaiarla. Ivaldi è soddisfatto: «Avevo previsto il 35 per cento, l'avevo anche detto durante un dibattito tv. Ho iniziato la battaglia solo un mese fa, quindi è un risultato apprezzabile. Spero che la Calvo abbia già fatto il pieno dei voti, ma non è detto: quindi superarla al ballottaggio sarà durissima». Soddisfatta anche Francesca Calvo: «Se confermati, sono dati appaganti. La gente ha capito lo sforzo compiuto dalla mia amministrazione. Per il ballottaggio chiederò il voto a tutti i cittadini, al di là degli schieramenti di partito». In questo quadro rimane a bocca asciutta il Polo delle libertà, che si presentava diviso. Franco Stradella, candidato dei due partiti maggiori (Forza Italia, di cui è deputato, e An) è indicato tra il 15 e il 19 per cento. Pier Carlo Fabbio (Cdu-Ccd) è tra il 2 e il 5%. Una sconfitta cocente soprattutto per il primo che Datamedia ad ottobre accreditava del 24 per cento di consensi: ((Questi dati mi sembrano strani - si è limitato a commentare ieri sera - ma se è così ne prendo atto». Poco resta per i due candidati indipendenti: Gabrio Secco tra l'I e il 4%, Mauro Morando al massimo all' 1 per cento. Nei prossimi quindici giorni il problema, non facile, di Ivaldi e del centro sinistra sarà recuperare voti al centro destra: Fabbio aveva già indicato per il ballottaggio un voto «anti - sinistra»; Stradella non aveva voluto sbilanciarsi. Ma è chiaro che la Calvo ora è avvantaggiata. Ivaldi che s'è sempre definito «un moderato dell'Ulivo» - non pare voler lasciare nulla d'intentato e cercherà di trovare aiuto anche da Di Pietro: lo ha invitato in città dopo la vittoria al Mugello, non appena l'ex magistrato ha lanciato il tour elettorale a sostegno dei candidati sindaci «ulivisti». E' quasi certo inoltre che fra quindici giorni ci sarà un ulteriore calo di votanti: già ieri in città sono scesi al 79 per cento (nel '93 furono l'84,8%). Da rilevare che, pur in assenza di exit - poli, l'altro test elettorale in provincia, quello di Acqui Ter- me, vedeva il sindaco uscente Bernardino Bosio, della Lega, lanciato verso una vittoria già al primo turno (sondaggi ufficiosi parlavano addirittura del 60 per cento). Ma con il rischio «anatra zoppa»: la lista del Carroccio ben difficihnente si aggiudicherà la maggioranza assoluta. In questo caso Bosio, minoritario in Consiglio, rischia una crisi entro pochi mesi e, ironia della sorte, essendo al terzo mandato potrebbe essere costretto a non ripresentarsi. Piero Bottino II sindaco Francesca Calvo
Luoghi citati: Acqui Ter, Alessandria
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