Rutelli è un successo straordinario

Gli exit polis danno una percentuale tra il 56 e il 60%. «Forse maggioranza anche in Consiglio» Gli exit polis danno una percentuale tra il 56 e il 60%. «Forse maggioranza anche in Consiglio» Rutelli: è un successo straordinario «Anche il Polo ha votato per me» ROMA. «E' fatta, è fatta, è fatta». Francesco Rutelli sbuca dalla saletta riservata dove ha atteso le fatidiche 22 in punto e i suoi sostenitori, raccolti nel roof garden del Palazzo delle Esposizioni, esplodono in un lungo applauso. C'è anche una tromba da stadio che copre la voce di Bruno Vespa proprio mentre, dagli schermi di decine di televisori sparsi nella sala, legge i risutati degli exit poli. Rutelli ha vinto con uno score tra il 56 e il 60 per cento dei voti. Sarà il sindaco del Giubileo. Più che felice, è teso e i suoi occhi sono lucidi davvero quando si accendono le lampade delle tv e passa in diretta il suo primo commento: «Se sarà confermato, si tratta di un successo straordinario. Sono commosso e ringrazio i romani per l'onore immenso che mi hanno fatto». E' la cronaca di una vittoria annunciata. La partita di Roma, come previsto alla vigilia, si è chiusa in un solo turno. I risultati delle urne saranno noti soltanto oggi. Ma gli exit poli non lasciano molti dubbi. Anzi, se Abacus assegna a Francesco Rutelli una percentuale vicina al 60 per cento, la Cirm ieri sera ipotizzava addirittura un 62. E' un successo netto del sindaco uscente, dell'Ulivo e delle altre forze compresa Rifondazione comunista e lista Palmella - che si erano unite da subito alla cordata rutelliana. Un successo netto soprattutto se si pensa che a Roma, nelle precedenti elezioni politiche ed europee, il Polo era maggioranza in quanto a voti. Anche rispetto alle comunali, il balzo di Rutelli è evidente: quattro anni fa, nel ballottaggio, ottenne il 53 per cento dei voti, contro il 47 raggiunto allora da Fini. E agli elettori di centro-destra si rivolge subito Rutelli nel momento della vittoria. «So che molti romani vicini al Polo hanno votato per me. Sarò il sindaco di tutti. Questo risultato è un apprezzamento per il lavoro fatto e una spinta per quello che andremo a fare». Ma questi «elettori del sindaco» avranno votato anche per le dieci liste che erano allineate accanto al suo nome? Una rispósta certa è ancora impossibile. Ma Francesco Rutelli, ieri sera, era ottimista. La maggioranza ci sarà e sarà forte. Secondo le previsioni, infatti, anche i partiti del sindaco dovrebbero superare la soglia del 50 per cento dei voti attestandosi, forse, al 52 per cento. Questo farebbe scattare un «premio di maggioranza» che assegnerebbe 36 consiglieri all'Ulivo e lascerebbe all'opposizione 24 consiglieri in tutto. Niente «anatra zoppa», insomma. Un successo pieno che ha fatto salire il termometro dell'entusiasmo nella grande sala del roof garden del Palazzo delle Esposizioni. Lo stesso luogo che Rutelli aveva scelto quattro anni fa per attendere i risultati del suo scontro con Gianfranco Fini. La superstizione è un debole del sindaco che ieri ha voluto ripercorrere, quasi in un rituale scaramantico, tutto quello che aveva fatto nel '93. Compresa una partita a tennis che ha riunito di nuovo lo stesso «doppio»: Francesco Rutelli in coppia con il presidente di Legambiente, Ermete Realacci, contro il presidente dell'Enel, Chicco Testa, e il portavoce del sindaco, Paolo GentiIoni. Naturalmente, Rutelli ha vinto anche la partita: 3-6, 6-1, 6-1. Anche il seggio in cui Francesco Rutelli ha votato, nel quartiere dell'Eur, dove risiede da poco più di un anno in una villa che era del padre, gli aveva già portato fortuna in passato. «Qui sono stato eletto per la prima volta deputato nel 1983», aveva detto verso le 12 quando il suo giorno più lungo era appena cominciato al fianco della moglie, Barbara Palombelli, che lo ha seguito quasi in incognito, come sempre lontana dai fotografi e dalle telecamere. Nel roof.garden del Palazzo delle Esposizioni, Barbara Palombelli era in maglietta nera e jeans accanto al figlio Giorgio, reduce da una cena in famiglia alla pizzeria Berninetta, nel quartiere Prati dove i Rutelli hanno vissuto per molti armi. A festeggiare la vittoria c'erano anche molti candidati delle varie liste che hanno appoggiato il sindaco. Tutti concordi nel sottolineare che una maggioranza così forte per il centro-sinistra a Roma non c'era mai stata. E concordi anche nel prevedere tempesta nel Polo romano: «Forza Italia non dovrebbe arrivare al 10 per cento e se si toglie un 2 per cento di Buttiglione che cosa resta?». L'egemonia ancora più marcata di An nell'opposizione romana è un altro elemento di soddisfazione tra i sostenitori di Rutelli perché potrebbe spingere sempre di più i moderati verso lo schieramento che sostiene il sindaco. E' un campo vasto che va da Rifondazione al pds, dal ppi alla Usta Dini, dal movimento di Maccanico alla Usta Pannella, fino ad una lista civica che corteggia la destra. E che RuteUi ha invitato per oggi aUe 18 in piazza del CampidogUo per festeggiare la vittoria attorno aUa statua di Marc'Aurelio. Enrico Singer Francesco RUTELLI W 56-60% (D Sforza RUSPOLI 0-1% Pino RAUTI 1-4% Raffaele j&^l D'AMBROSIO ffift 0-1% w Giancarlo •'fiSN 0-1% w Marina LARENA 0-1% Nella foto a sinistra il sindaco confermato di Roma Francesco Rutelli mentre vota: l'esponente dei verdi è al secondo mandato Accuse contro i vip «traditori» come Gervaso e Landò Buzzanca «Sono soltanto dei giullari di corte»

Luoghi citati: Roma