IL SIGNORE DELLE VIGNE di Guido Ceronetti

IL SIGNORE DELLE VIGNE IL SIGNORE DELLE VIGNE Per gentile concessione dell'autore e dell'editore, pubblichiamo un brano de «Il signore delle vigne» di Guido Ceronetti (da «Aquilegia», Einaudi 1988) che rievoca e trasfigura le riunioni in casa Bersano. IL signore delle vigne invitò cinquecento signori e signore dei dintorni e di città lontane per festeggiare i cinquemila anni della nascita della vigna, indicata dai suoi almanacchi. La grande casa si riempì di pampini dipinti, di vendemmie di altri tempi, di carri carichi di uve immaginarie. Vestito da Noè, il signore delle vigne piantò, tra gli applausi, nel giardino della sua casa, la prima vite della creazione. Cori di vergini attiche, reclutate specialmente tra Barbaresco e Barberino, cantarono inni in onore di Dionisio, eseguirono danze villerecce che qualche vecchia Baccante ubriaca avrebbe giudicato prudes, ma che furono molto apprezzate. Un ispirato pianista accompagnò un famoso soprano che cantò, in tedesco, il primo e il secondo libro della Georgica virgiliana; il terzo e il quarto, promesse di altra superba Noia, furono rimandati al giorno dopo, per il desiderio, espresso dal pianista, di fare un bagno nell'ammoniaca, che gli fu subito preparato in una vasca che conteneva anche il pianoforte. Il signore non voleva che nessuno restasse con desideri inappagati nella sua casa. Dopo il convito e le musiche, fu estratta una fantastica lotteria, mirabilmente preparata dalla dama del signore. Enarchì vinse il primo premio, un tralcio autentico di vite, e Olàm una zappa, una vera zappa umida di terra smossa, oggetto tra i più introvabili del mercato antiquario. Guido Ceronetti CELEBRARE a Nizza Monferrato, addì 16 novembre, quello che probabilmente è il massimo rito mondiale della bagna caoda e dunque della macrogastronomia planetaria (macro per grande, non per grossa: deve essere bene chiarito, e subito), significa compiere un'impresa sportiva, di cui cerchiamo di indicare i cosiddetti «fondamentali». Bisogna, per prima cosa raggiungere Nizza Monferrato, il che vuol dire rallye automobilistico attraverso probabili brume bagnaticce e sicure indolenze di paesaggio, con prossime colline mammellari che fanno pensare a materni o anche semplicemente donneschi tepori di riposi, di abbandoni, di sonni, di sogni. Poi c'è l'iniziazione nei locali della Bersano, a premiare il Paisan Vignaiolo ma anche a sentir parlare di Lei, la dea di olio compattato e acciughe atomizzate e aglio dissolto e anche dissoluto, e difficile è godere e spartire, per quanto sia cosa buona e giusta, le lodi letterarie del cibo più rabelasiano del mondo e di

Persone citate: Bersano, Einaudi, Guido Ceronetti, Noè

Luoghi citati: Barbaresco, Barberino, Nizza Monferrato