Cortometraggi

FESTIVAL FESTIVAL CINEMA GIOVANI .... \",.Wf88S Cortometraggi E' I M E' I M una tendenza di cui si è già parlato negli scorsi anni, prima con una certa timidezza poi con sempre maggiore convinzione: il fenomeno cortometraggi, in tutto il mondo, sta conoscendo un nuovo inizio, una diffusione che solo pochi anni fa sarebbe stata assolutamente impensabile. E tutto questo ha una precisa spiegazione nell'atteggiamento di maggiore interesse che le televisioni stanno avendo nei confronti del prodotto corto. Da noi si avvertono i primi sintomi, ma all'estero è prassi consolidata: le televisioni acquistano e producono cortometraggi, e h' programmano anche in prima serata. Il dato più evidente è l'incremento esponenziale nella produzione di corti; la prima conseguenza è un deciso elevarsi del livello tecnico di questi lavori; il che può anche produrre un livellamento di valori ma che, dal punto di vista del coinvolgimento di pubblico, risulta un'innovazione spesso gradita e guardata con piacevole sorpresa, dati anche alcuni esempi del passato molto recente. La selezione del concorso internazionale comprende quest'anno 16 cortometraggi, che saranno tutti proiettati in sala grande abbinati a un lungometraggio (e anche questa caratteristica, che Cinema Giovani ha inaugurato fin dalla sua prima edizione, è gradita agli autori perché evita di confinare il film corto in un ambito ristretto che può con ragione anche essere scambiato per un ghetto). Non è invece una scelta, ma un risultato oggettivo di una selezione che ha preso in considerazione oltre quattrocento titoli, il fatto che un buon numero tra i corti selezionati siano commedie o comunque di genere comico: segno pure questo che la committenza è cambiata e che si prendono in considerazione lavori destinati anche a un utilizzo televisivo. E' di comicità surreale l'americano «Blue City», storia di un suicidio mancato per i motivi più strani, mentre «I paladini della Santa Provvidenza» vede all'opera gli scatenati Paolo Rossi e Gigio Alberti in imo scenario post-moderno che sembra preso in toto dal set di «Nirvana». H film francese «La mort du chan¬ teur de Mexico» è la tipica commedia degli equivoci, che sarà svelata solo grazie alla sorpresa dell'ultima inquadratura; e lo stesso si può dire del film tedesco «Life is too short to dance with ugly women», sto-, ria di una rapina scombinata e dall'esito imprevisto. Appartiene alla tradizione umoristica dell'Est «Moja domovina», film jugoslavo che racconta senza dialoghi quanto può succedere a un passaggio a livello per ironizzare con amarezza sulla difficile situazione in cui versa quel Paese; e l'equivoco sotteso al film messicano «Pasajera» è molto tradizionale nella cultura umoristica dei Paesi latini. Non di sola commedia è fatta la selezione, anche gli altri generi sono degnamente rappresentati: basti ricordare la cura formale di «Il tuffatore» di Stefano Tummolini (prodotto da Marco Risi), oppure la tensione da vero e proprio horror che sottende «Nightride», o ancora la drammatica descrizione di un'alluvione in «Pavasaris», film lituano prodotto da Sharunas Bartas che con «Tres dienos» è stato la rivelazione di Cinema Giovani qualche anno fa. Curiosi e avvincenti anche la tensione di «Cheap Thrill», l'impegno civile che traspare dal documentario creativo «El-Havi», il clima surreale dell'inglese «Finders, keepers» e il polacco «Horoskop», il cupo dramma raccontato in «The Oath» e l'avventura noir di «The Beneficiary». Negli anni scorsi, i cortometraggi di Torino sono stati molto spesso selezionati per festival stranieri e uno di loro, «The Lunch Date», ha addirittura vinto l'Oscar per la categoria. Per i cortometraggi vale quindi quanto si diceva a proposito del concorso lungometraggi: ci sono buone possibilità che qualcuno degli autori, quasi tutti poco noti, che partecipano a Cinema Giovani in questa edizione diventi presto famoso: e questo aspetto aggiunge fascino al concorso e stimola lo spettatore a farsi talentscout dei registi di domani. [s. d. e] Nella foto, Gigio Alberti e Paolo Rossi in «[paladini della Santa Provvidenza» 22 Concorso em. Il tuffatore di Stefano Tummolini (Italia, 1997, 35mm, 6') Orizzonte Europa Funny Games di Michael Haneke (Austria, 1997, 35mm, 103') 0,30 Fuori concorso D.A.N.6.A.N Runner di Sabu (Giappone, 1997, 35mm, 82') CINEMA ROMANO 16 Omaggio a R. Kramer The Edge di Robert Kramer 18 Primo Piano: A. Ripstein Tiempo de morir di Arturo Ripstein 19,45 Concorso em. La mort du chanteur de Mexico di Laurent Firode Primo Piano: A. Ripstein El castilla de la pureza (Messico, 1972, 35mm, 110') 22,15 Concorso em. Moja Domovina di Milos Radovic, senza dialoghi Fuori concorso The Full Monty di'Peter Cattaneo (U.K., 1997, 35mm, 91') MASSIMO DUE 11 Omaggio a R. Kramer Scenes From The Class Struggle in Portugal di Robert Kramer (Usa /Portogallo, 1977, 16mm, 90') 14,30 Proposte: Sacher Festival 2° - una selezione Pidgin di Andrea Groppiere (Italia, 1997, 16mm, 11'); La terza vita del professore di Renato Corazza e Vittorio Primerano (Italia, 1997, 35mm, 16'); Spalle al muro di Nina di Majo (Italia, 1997, 35mm, 19'); Prima della fucilazione di Salvatore Mereu (Italia, 1997, 35mm, 14'); Eccesso di zelo di Vittorio Moroni (Italia, 1997, 35mm, 22); Jahilia (occidente) di Giovanni Maderna (Italia, 1997, 35mm, 18'); Cipolla di Carmine Genovese e Giovanna Serpico (Italia, 1997, Vhs, 6'); Parole sospese di Isabella Leoni (Italia, 1996, Betacam, 20'); Monique publique di Monica Stambrini (Italia, 1997, Betacam, 8'); Quando piove e c'è sole (tutti i vecchi fanno l'amore) di Nicola Sornaga (Francia, 1997, Betacam, 11); Uno e un altro di Michele De Virgilio e Nicola Scorza (Italia, 1997, Betacam, 14'41'); L'età forte di Francois Farellacci (Italia, 1997, Betacam, 7'); Cosmos Hotel di Varo Venturi (Italia, 1997, Betacam, 22') 18 Omaggio a R. Kramer People'S War di Robert Kramer, John Douglas, Norman Frucht (Usa/Vietnam del Nord, 1969, 16mm, 40') Point de départ/Starting Place di Robert Kramer (Francia/Vietnam/GB, 1993, 35mm, 90') 20,30 Primo Piano A. Ripstein L h d l ifi pLa hora de los nifios di Arturo Ripstein (Messico, 1969, 35mm, 65') 22 Omaggio a R. Kramer Ice di Robert Kramer (Usa, 1969, 35mm, 132') MASSIMO TRE 10,30 Retrospettiva Messico rivoluzionario Fior Silvestre di Emilio «Indio» Fernàndez (Messico, 1943, 35mm, 94') 15 Retrospettiva: Messico romantico e porfiriano En tiempos de Don Porfirio di Juan Bustino Oro (Messico, 1939, 35mm, 160') 18 Retrospettiva di ld pGrandi melodrammi La mujer del puerto di Arcady Boytler (Messico, 1933, 35mm, 76') 20 La Otra di Roberto Gavaldón (Messico, 1946, 35mm, 98') sott. it. 22 Retrospettiva La capitale El l pEl gran calavera di Luis Bunuel (Messico, 1949, 35mm, 90')