STAGIONE IVREA DEL NUOVO MILLENNIO di M. Bo.

IVREA DEL NUOVO MILLENNIO STAGIONE IVREA DEL NUOVO MILLENNIO Leila Costa con «Stanca di guerra» inaugura il cartellone alla Serra ATTIVITÀ' frenetica per il Teatro Settimo: sta per compiere dieci anni il Garybaldi di Settimo Torinese e fervono i preparativi per la grande festa del 19 e 20 dicembre, mentre ad Ivrea si sta per aprire la rassegna «Ivreateatro. I teatri del nuovo millennio», ovvero «Storie, emozioni e racconti per costruire città ideali», che prosegue il discorso iniziato con la città con il monologo di Laura Curino dedicato a Camillo Olivetti e che avrà un seguito con la nuova produzione «Adriano Olivetti», ancora una volta diretta dal nume tutelare del gruppo, Gabriele Vacis. L'intento del cartellone di Ivrea è in sintonia con il discorso che quelli di Settimo vanno predicando da sempre: fare del Teatro un luogo di riferimento culturale, in special modo per Ivrea dove il Teatro Giacosa è stato a lungo chiuso ed una rassegna può diventare allora «l'occasione per comprendere temi e argo-' menti del nostro tempo», «specchio di ciò che di importante è accaduto e cambiato in questi anni», come spiega Vacis. Per questo gli artisti e gli autori saranno tra i più interessanti del panorama italiano, ospiti del Centro Congressi Hotel La Serra (C.so Botta 30) alle 21. In apertura, il 14 e 15 novembre, arriverà Leila Costa (nella foto) con «Stanca di guerra», frutto dell'incontro tra l'attrice, Gabriele Vacis che la dirige e Alessandro Baricco che ha collaborato al testo. Insieme, hanno dato vita al racconto delle mille forme della guerra, da quelle politiche a quelle religiose, da quelle di nervi ai conflitti di coscienza, dalle polemiche letterarie alla guerra dell'etere: ce n'è per tutti, nello stile ironico e pungente di Leila Costa. A dicembre sarà ancora Baricco protagonista: il 5 e il 6 dicembre approderà Eugenio Allegri con il suo «Novecento», la produzione del Teatro Settimo - per la regia di Vacis - che ha appena raggiunto le trecento repliche e che presto diverrà un film di Giuseppe Tornatore. A gennaio, il 23 e il 24, un personaggio di teatro che ha riscosso grande successo in televisione con «Vajont»: si tratta di Marco Paolini, che porterà uno dei suoi «Album», il quarto, una sorta di libro della memoria dal titolo «Aprile 74 e 5». Moni Ovadia e il suo «Cabaret Yiddish» arriveranno il 6 e il 7 febbraio, e poi la scena sarà occupata da due primedonne: il 6 e 7 marzo da Athina Cenci in «La donna gigante» di Lidia Ravera, e il 3 e 4 aprile da Lucia Poh nell'«Antologia» da Stefano Benni. Tel.0125/41.02.15. E a proposito di donne, la stagione del Garybaldi a Settimo prosegue dal 20 al 22 novembre alle 21 con il ritratto di due eroine del secolo scorso, «Emily e Thérèse. Suggestioni dalla vita e dalle opere di Emily Dickinson e Santa Teresa di Lisieux», riproposte in scena da Rosalba Legato e Gabriella Bordin sul testo di Antonia Spaliviero, nell'allestimento del Teatro Settimo che rinnova le scenografie rispetto allo spettacolo nato nel '91 per «una santa del nulla» e «una poetessa in segreto». Tel. 897.17.46. Monica Sicca CARMILLA, FO, IL DIALETTO SCRITTA dall'irlandese Joseph Sheridan Le Fami, «Cannula» venne pubblicata nel 1872 ed è una avvincente storia dell'orrore che contiene la giusta dose di ambiguità e mistero. Non nuovi a questo genere di operazione, gli artisti del Teatro San Filippo ne hanno fatto una riduzione teatrale firmata da Paolo Trenta e la propongono martedì 18 novembre alle ore 21,15 (ingresso gratuito) all'Oratorio San Filippo di via Maria Vittoria 5. Lo spettacolo fa parte della «Dracula cent'anni di immagini e immaginario». il Teatro Cardinal Massaia, invece, propone in questa settimana tre spettacoli. Il primo, sabato 15 (ore 21) e domenica 16 (ore 16,30) novembre è «Si fa... ma non si dice», tre atti comici scritti da Giulio Graglia e messi in scena dalla Compagnia Zanni Teatro; il secondo, martedì 18 alle 21, è «Balocchi e profumi» del Teatro delle Forme, mentre Raffaella De Vita (nella foto) presenta da giovedì 20 a sabato 22 alle 21 «Il Nobel, la luna e la lampadina», una miscellanea di ballate e canzoni di Dario Fo, freschissimo Premio Nobel, che anche come autore musicale si rivela sempre fedele al suo umorismo e alla sua ironia. La De Vita è accompagnata da Aldo Rindone e Silvano Biolatti. S'inaugura infine, sabato 15 novembre alle 21, la quinta edizione della Rassegna dello Spettacolo al Palavernone, una manifestazione che si deve al Gruppo storico Vernonese e all'Associazione El Nostr Teatro, e che si svolgerà sino al 20 dicembre nella frazione Vernone del Comune di Marentino. Ogni settimana un appuntamento con il teatro dialettale o la musica con particolare attenzione per i gruppi e le Compagnie piemontesi «che esportano la cultura locale in Italia e all'estero». S' inizia con i Sai & Peiver di Rivalba che propongono «'L cura 'd Rocabrusà» di Dino Beimondo. Ingresso gratuito. [m. bo.]

Luoghi citati: Comune Di Marentino, Italia, Ivrea, Rivalba, Settimo Torinese, Vajont