Archivista «Phoney Money» «Non ci fu nessun complotto»

Archivista «Phoney Money» «Non ci fu nessun complotto» li gip ha disposto il proscioglimento per Necci Archivista «Phoney Money» «Non ci fu nessun complotto» ROMA. Il gip del tribunale di Roma ha disposto l'archiviazione - come da richiesta del pm per tutti gli indicati coinvolti nell'inchiesta «Phoney Money», tra gli altri Lorenzo Necci, ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. Dopo il proscioglimento (avvenuto in estate) di alcuni indagati come l'italo-americano Enzo De Chiara e i generali delle Fiamme Gialle Michele Mola e Nicolò Pollari, attuale segretario del Cesis, il gip del tribunale di Roma ha accolto la richiesta del pm Franco Ionta e ha archiviato anche la posizione dell'ex manager pubblico. A darne notizia, con un comunicato, è stato lo studio legale dello stesso Lorenzo Necci. L'inchiesta, che era stata avviata dalla procura di Aosta e poi trasferita per competenza alla procura della capitale, riguardava la costituzione di una presunta associazione segreta «diretta a interferire sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali e di amministrazioni pubbliche». La tesi del complotto è stata quindi ritenuta del tutto infondata ed è stata esclusa l'esistenza di una struttura organizzativa, destinata all'attuazione di programmi eversivi. «Sono soddisfatto - ha commentato ieri Lorenzo Necci anche in considerazione dell'accanimento con cui certa stampa aveva affrontato il caso, ignorando i più elementari principi deontologici». Anche Enzo De Chiara, l'italoamericano amico personale di Bill Clinton, ha espresso la sua soddisfazione per l'archiviazione dell'indagine: «Non ho mai avuto dubbi in proposito, perché ho sempre creduto nella giustizia e nelle capacità di analisi della magistratura italiana» ha commentato. [AdnKronos]

Persone citate: Bill Clinton, Enzo De Chiara, Franco Ionta, Lorenzo Necci, Necci, Nicolò Pollari

Luoghi citati: Aosta, Roma