Napoli, la sfida impari a Bassolino

Il primo cittadino uscente teme soltanto l'«handicap» di una vittoria al primo turno Il primo cittadino uscente teme soltanto l'«handicap» di una vittoria al primo turno Napoli, la sfida impari a Sassolino // centrodestra: giornali e tv lo hanno «santificato» NAPOLI. Non sarà facile sfilare la poltrona ad Antonio Bassolino, il sindaco del centrosinistra cui, a torto o a ragione, è legato il «rinascimento» napoletano. Lo sanno bene anche i quattro sfidanti che si presentano all'appuntamento di domenica con gli elettori: Emiddio Novi, candidato del Polo, che punta al recupero delle astensioni per conquistare Palazzo San Giacomo, Raffaele Bruno, sostenuto dal movimento sociale e fiero, ancor prima del voto, di essere il futuro «capo dell'opposizione»; e i due outsider della politica, Lucio Barone (Alleanza meridionale) e Antonio Crocetta (Rinascita), entrambi «realisticamente» consapevoli di non avere chances. L'immagine di sindaco vincente associata a Bassolino ha condizionato una campa¬ gna elettorale che ha visto più volte il candidato del centrodestra accusare il rivale di essersi sottratto al confronto diretto, in primo luogo in forma di duello televisivo. Ma che la partita si presentasse complicata 10 si era capito al momento della scelta dell'uomo da opporre al primo cittadino uscente. Il Polo ha faticato non poco ad individuare la persona giusta, passando per l'architetto Nicola Pagliara (che, ad una settimana dalla designazione, annunciò a sorpresa 11 suo ritiro), prima di approdare ad Emiddio Novi, giornalista e senatore di Forza Italia, ma con un passato di militanza nella destra. Alla competizione, Novi è arrivato deciso a combattere fino in fondo, pronto ad op- porre le «cento bugie di Bassolino» alle «cento cose fatte» in quattro anni dall'amministrazione di centrosinistra - bilancio risanato, consegna di 2000 case popolari, incremento del turismo, rilancio delle opere pubbliche bloccate da Tangentopoli - ed elencate nell'opuscolo distribuito dai supporter del sindaco uscente. La Bagnoli del futuro disegnata dalla variante al piano regolatore, il ruolo delle periferie, la fame di lavoro, il grande nodo del traffico e dei trasporti urbani: su questi temi si è sviluppato il confronto tra i candidati. E se nel programma di Lucio Barone c'è Napoli capitale dello «Stato meridionale», ed in quello di Antonio Crocetta l'abolizione dei «professionisti della politica» («al Comune costano circa trecento milioni al¬ l'anno»), il Polo e la fiamma hanno accusato Antonio Bassolino di aver goduto di buona stampa e di aver contrabbandato per risultati concreti gli effetti di un'abile operazione di maquillage, centrata sull'immaginecartolina di piazza del Plebiscito. Ma, alla vigilia del voto e dopo una campagna elettorale nei fatti sottotono, è all'effetto «anatra zoppa» che pensa soprattutto Antonio Bassolino. Nonostante le critiche di Massimo D'Alema, ha fortemente voluto la lista civica «Napoli città nuova» che lo sostiene, temendo paradossalmente una vittoria schiacciante al primo turno ed il rischio di diventare «ostaggio» di una maggioranza ostile in Consiglio comunale. Mariella Cirillo QUI ULIVO «Prima la cultura era considerata una cosa da signori ora è diventata una risorsa E' la nostra Fiat» QUI POLO «Vìviamo nella capitale europea del crimine organizzato e della disoccupazione» L'URBANISTICA Il Comune deve fare scelte urbanistiche importanti, a cominciare dal progetto per la «nuova Bagnoli». IL TRAFFICO E' un nodo fondamentale, cui sono collegati la necessità di un trasporto pubblico più efficiente e di parcheggi in centro L'OPPOSIZIONE CENTRO-PERIFERIE La giunta Bassolino è accusata di aver centrato l'attenzione sul «salotto buono» della città, tralasciando il resto IL LAVORO E' cronica la mancanza di lavoro, serve una politica per occupazione Una campagna elettorale sottotono anche per le difficoltà di Forza Italia nel trovare un candidato urbanistiche importanti, a cominciare dal progetto per la «nuova Bagnoli». collegati la necessità di un trasporto pubblico più efficiente e di parcheggi in centro La giunta Bassolino è accusata di aver centrato l'attenzione sul «salotto buono» della città, tralasciando il resto lavoro, serve una politica per occupazione Il sindaco di Napoli Antonio Bassolino Il candidato sindaco del Polo Emiddio Novi

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