Scotland Yard corre a Savona per le lettere rubate a Carlo di Massimo Numa

Il ladro vuole venderle ai media inglesi per centinaia di milioni Il ladro vuole venderle ai media inglesi per centinaia di milioni Scoi land Yard corre a Savona per le lettere rubate a Carlo SAVONA. «007» confusi tra i giornalisti che, da tutto il mondo, seguono la vicenda del furto di gioielli e lettere avvenuto il 26 febbraio '94 nell'ex residenza londinese del principe Carlo, e portato a termine dal pregiudicato savonese Renato Rinino. Gli agenti dei Servizi inglesi cercano le lettere di Camilla Parker all'erede al trono, sparite - secondo l'«Arsenio Lupin» ligure - con gioielli, gemelli e orologiTaccuino in mano e aria svagata, gli «007» hanno sondato con discrezione Alessandro Garassini, l'avvocato difensore di Rinino (il ladro è in carcere a Savona per una serie di furti), ieri impegnato in una conferenza stampa a Loano, per risalire al vero obiettivo: il plico che, sempre secondo il ladro, conterrebbe i messaggi d'amore dell'amante storica di Carlo. Lettere che «scottano» e che potrebbero trasformarsi in un business da centinaia di milioni. Già, perchè «Arsenio» vuole soldi, molti soldi, per venderle ai media inglesi e tedeschi che hanno già avviato un'asta con il suo «manager», l'amico del cuore a cui ha affidato foto, diapositive e forse - anche le lettere, ora gelosamente custodite in un nascondiglio nel Savonese. E Garassini, che è pure presidente della Provincia per l'Ulivo e ieri è stato pesantemente attaccato da Forza Italia, spiega la sua «idea»: restituire gioielli e lettere in cambio del «perdono» della legge inglese e di Carlo. Oltre alla possibilità di sfruttare commercialmente la storia che ha vissuto da protagonista. Nel libro dei sogni del «re» dei ladri (deve però scontare ancora un anno e mezzo di carcere) c'è anche una poltrona del «Costanzo Show» e, magari, qualche passerella sotto i riflettori dei varietà tv. Le autorità britanniche, Scotland Yard in testa, sono seccate per gli echi di una vicenda che avrebbe dovuto restare segreta. E sembra difficile che, tanto per recuperare le lettere, il principe si presti a trasformarsi in un testimonial del turismo della Riviera savonese, come auspica l'avvocato-presidente della Provincia. Anzi, i media inglesi l'hanno subito ribattezzata la «Riviera dei ladri». Intanto, Rinino in carcere è diventato un personaggio. Vende le sue foto (in vacanza a Londra, davanti al Milan club, con lo smoking): quattro per un milione. Le quotazioni salgono quando si tratta delle diapositive dei gioielli e di alcuni documenti. Ma il «colpo grosso» sarà l'intervista in esclusiva mondiale e, forse, qualche anticipo dei messaggi di Camilla: in ballo ci sono centinaia di milioni. «Arsenio» - promette vuole smetterla di fare il ladro e aprire un ristorante con l'aiuto dei Windsor. L'avvocato ha inviato un fax all'ambasciata inglese a Roma, in cui si precisa l'elenco dei gioielli rubati: c'è persino la scatola con i tappi per le orecchie dell'erede al trono e un paio di gemelli che furono dello zar Nicola II. Ma tutto ruota sulle lettere di Camilla Parker, nascoste chissà dove. Lui giura che esistono davvero e che gli piacerebbe consegnarle personalmente al principe. Insomma, ima stretta di mano e poi via, a visitare le bellezze di una Riviera una volta così cara agli inglesi, tanto da indurre D. H. Lawrence, innamorato del mare ligure, a scrivere in una villa di Spotorno «L'amante di Lady Chatterlcy». Eppoi Rinino teme gli artigli dei servizi segreti, già beffati in occasione del l'urto di St. James: «Non vorrei restare vittima di qualche strano "sequestro". Per questo ho nascosto le lettere di Camilla: sono la mia assicurazione sulla vita». Massimo Numa Il pregiudicato Renato Rinino durante il suo viaggio a Londra

Luoghi citati: Loano, Londra, Roma, Savona