Usciti 80 milioni di pezzi di E. Mar.

Usciti 80 milioni di pezzi Usciti 80 milioni di pezzi In Val d'Aosta nascono le 2parti della moneta AOSTA. Tutto come prima, neppure una telefonata. I nastri dell'azienda «Verrès», nel paese omonimo della bassa Valle d'Aosta, continuano a far scivolare sui rulli tonnellate di monete al giorno. E' così da agosto: anelli dorati e centri color acciaio, che insieme compongono lo nuove mille lire, sono stati prodotti in 80 milioni di pezzi. E alla fine dell'anno i milioni saranno 200, così come richiesto dalla Zecca dello Stato secondo le esigenze calcolate dal ministero del Tesoro. «Per la nostra produzione - spiega il direttore dello stabilimento, Brano Vacchina - il disegno sulla moneta è ininfluente». A Verrès si produce il «semilavorato», cioè i due componenti della moneta, ma il conio avviene a Roma, alla Zecca di Stato, dove viene «battuta» la moneta con quell'Europa sballata (la Germania divisa in due). Per tutti i tagli di monete è così. Nell'azienda valdostana le macchine produrranno di qui alla fine dell'anno le mille lire e le monete per l'estero. Il lavoro per le 100 lire di nichelalluminio (65 milioni di pezzi), per le 200 di bronzital (35 milioni) e per le 500 (32 milioni) è già finito. Non c'è stata richiesta per il '97 delle 50 lire. I rulli, oltre alle mille lire, trasportano ora i tondelli delle monete di Thailandia (le bath) e delle rupìe indiane. Una commessa pesante: 150 milioni di pezzi finiranno nelle casse thailandesi con le bath prodotte a Verrès e coniate dalla Zocca italiana. In India entro quest'anno andranno 1600 tonnellate di rupìe, divise in quattro tagli: una rupìa e tre suoi sottomultipli, 50, 25 e 10 centesimi. Le rupìe d'acciaio (come le vecchie 100 lire) e le bimetalliche bath (simili alle 500 lire) viaggeranno per mare. Ma alla «Verrès» aspettano le ordinazioni del prossimo anno. Vacchina dice: «Stiamo trattando adesso il quantitativo di produzione del '98 per le mille lire. Mentre per la moneta da 2 mila lire non sappiamo ancora nulla». Ogni giorno la «Verrès» produce 4 milioni di pezzi da mille lire, divisi nelle due parti di metalli diversi: il bronzital, lega di rame, alluminio e poco nikel, che ha la colorazione dorata delle 200 lire e compone la corona delle mille e il cupronikel (rame e nikel) di cui è composto il centro moneta e dà una colorazione più chiara e lucente di quella dell'acciaio. [e. mar.]

Persone citate: Vacchina, Zocca