«Non è un pezzo da collezione»

«Non è un pezzo da collezione» «Non è un pezzo da collezione» Bolaffi: troppe le copie in circolazione TORINO. «La nuova moneta da mille lire "sbagliata" non vale niente» dice Alberto Bolaffi, uno dei massimi esperti italiani di numismatica. Francobolli e monete con un errore diventano sovente le «cliicche» dei coDezionisti. A patto che l'errore rimanga limitato a pochi, meglio se pochissimi, pezzi. Così non è stato per la nuova moneta da mille lire, in circolazione da lunedì scorso, che riproduce i confini della Germania prima del 1990, senza cioè la Ddr, che è stata distribuita in dieci milioni di copie. «Sarà cercata magari adesso,, per curiosità. Ma niente altro» aggiunge Bolaffi. Come sono possibili errori del genere? «Nel caso del francobollo "Gronchi rosa", il caso più famoso, era stato consultato un atlante un po' antiquato. In questo ultimo caso non so cosa sia successo. A voler essere buoni, direi che si è trattato di faciloneria». Il caso delle mille lire quali altre clamorose gaffe le ricorda? «Quello che ho citato prima, il "Gronchi rosa", il francobollo che venne emesso nel 1961 in occasione del viaggio del presidente della Repubblica in Sudamerica, è certo il più famoso. Fu ritirato dopo mezza giornata perché erano sbagliati i confini del Perù, una parte del territorio peruviano era stato "regalato" alla Boli¬ via. Il francobollo esiste in 79.455 esemplari, il suo valore si aggira sui 4 milioni e mezzo». Che cosa rende un francobollo o una moneta un autentico pezzo da collezione, ricercato dagli appassionati? «Il valore, anche in questo campo, è determinato dalla domanda e dall'offerta. Un pezzo diventa prezioso più è raro. Perché questa moneta da mille lire diventasse un pezzo da collezione, avrebbero dovuto essere messi in circolazione non più di diecimila esemplari. Oggi invece si parla di dieci milioni di monete con l'errore già distribuite alle banche». [a. tor.] Alberto Bolaffi uno dei massimi esperti italiani di numismatica

Persone citate: Alberto Bolaffi, Bolaffi, Gronchi

Luoghi citati: Ddr, Germania, Perù, Sudamerica, Torino