Doppia gaffe sulla moneta da mille lire

UNA MONETA NATA MALE Nuovo errore dell'Istituto Poligrafico di Stato, Ciampi chiede scusa all'ambasciata tedesca Doppia gaffe sulla moneta da mille lire Sbagliati i confini di Germania e Olanda, stop alla produzione ROMA. Qualcuno l'ha buttata sul ridere: «Il Poligrafico non ne azzecca una...». Ma l'ultima è davvero clamorosa: a otto anni di distanza, ha fatto risorgere il muro di Berlino. Per fortuna, soltanto sulle nuove monete da mille lire. Appena svelata la gaffe geografica - su una delle due facce, la Germania risulta avere ancora i vecchi confini, prima della riunificazione con l'Est -, il ministero del Tesoro ha deciso di fermare il conio. In breve tempo, ha assicurato, le monete saranno sostituite da un nuovo modello. Il ministro Ciampi ha anche espresso il proprio rincrescimento all'ambasciata tedesca. «Nei prossimi giorni - ha fatto sapere attraverso il suo portavoce - la moneta verrà sostituita con una nuova coniazione nella quale saranno eliminati tutti gli errori e le imperfezioni». Quali siano, il ministro non l'ha precisato, anche se pare accertato che dalla mappa manchi l'Olanda, limitandosi a dichiarare che la carta dell'Europa è errata in più particolari. Lo scivolone sull'assetto europeo era stato scoperto solo martedì dal ministero, quando le monete erano già in circolazione. Nella stessa giornata, il Tesoro aveva subito chiesto chiarimenti al Poligrafico Zecca dello Stato: sono di sua responsabilità, infatti, i bozzetti allegati ai decreti istitutivi. Ma non si facciano troppe illusioni i collezionisti di monete particolari. Quella da mille lire, infatti, non sembra destinata a diventare una rarità. Stando ai dati forniti, infatti, almeno 10 milioni di esemplari sarebbero già in circolazione. La distribuzione è stata molto capillare e rapida, fin dall'inizio, e ieri mattina, in alcune banche romane, le nuove monete erano esaurite, essendo già finite nelle tasche dei clienti. E' probabile, tuttavia, che appena si diffonderà la notizia della sostituzione della moneta, le mille lire con il conio sbagliato spariscano dalla circolazione a causa di intenti speculativo-numismatici. Anche per evitare «imboscamenti», e non soltanto per la reale difficoltà dell'impresa, il ministero ha deciso di non ritirare le monete sbagliate. L'«errore» sulle nuove mille lire sembra avere un solo precedente, esattamente 40 anni or sono: fu nel 1957, infatti, che vennero coniate le «500» lire d'argento. Un migliaio di esemplari fu immesso sul mercato con le famose caravelle di Colombo con le bandiere che garrivano controvento. Un precedente di errore geografico riguarda, invece, un francobollo: il «Gronchi rosa» del 1961. Fu stampato in occasione di un viaggio del presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, in America Latina. Riproduceva una cartina sbagliata del Perù, tratta da un vecchio atlante. Le proteste dell'ambasciata peruviana furono immediate. E altrettanto rapido fu il ritiro del francobollo, che venne addirittura sostituito con il francobollo corretto sulle buste già imbucate dagli utenti. Quest'ultimo ruzzolone va ad aggiungersi ad altre «sviste» del Poligrafico. La più recente: quella dei tagliandi sbagliati del «Gratta e Vinci» che fece infuriare il ministro delle Finanze Visco al punto da indurlo ad annunciare il prossimo ricorso a un'azienda privata per i futuri biglietti della lotteria istantanea. C'è poi da ricordare anche un inciampo sui modelli del «740»: accadeva nel 1993. Daniela Daniele UNA MONETA NATA MALE LA CARTINA SBAGLIATA LA CARTINA GIUSTA I DUE ERRORI Germania più stretta. Sono stati riprodotti i confini della Germania prima dell'unificazione del 1990: è stata esclusa l'ex Ddr L'Olanda dimenticata. Nella riproduzione non figurano i confini dei Paesi Bassi che risultano inclusi così nella Germania. La moneta da 500 lire che riproduceva la caravella di Colombo con le vele rovesciate Il «Gronchi rosa», francobollo emesso il 3 aprile del 1961 per il viaggio in Sudamerica del Presidente che riportava un errore nei confini del Perù Il francobollo del 1956 per il Cinquantenario del Traroro del Sempione: la ferrovia era già elettrica, ma venne rappresentata a vapore Il francobollo del 1957 per lo Campagna della Sicurezza stradale: il semaforo aveva la luce rossa in basso anziché in alto

Persone citate: Ciampi, Daniela Daniele, Giovanni Gronchi, Gronchi, Visco