Intervista con il neo-senatore Di Pietro: il polo ormai è cotto

Confindustria-sindacati, ok alle 40 ore. Fossa: ma ora basta Intervista con il neo-senatore Di Pietro: il Polo ormai e «cotto» VENEZIA. Come vede il Polo, dopo il voto del Mugello? «Cotto». E Silvio Berlusconi? «Credo che non sappiano ancora bene come liberarsi di lui». Sono due delle risposte contenute nell'intervista che Antonio Di Pietro ha rilasciato alla Stampa, dopo la nomina a senatore nelle file dell'Ulivo. L'ex prh rassicura gli alleati: «Dentro l'Ulivo io non sono in alternativa con nessuno». I rapporti con Rifondazione? «Ognuno giocherà la sua partita. E' inutile girarci attorno, adesso che sono stato eletto i conti con me li dovranno fare». Nel colloquio il neosenatore dell'Ulivo parla anche della bomba ritrovata l'altra sera a Roma: «Penso che qualcuno voglia destabilizzare il Paese - dice -, è una minaccia, ma per la verità non ne sappiamo ancora molto. Dite che era rudimentale? Tutte le bombe che non escono da una fabbrica sono rudimentali. Il problema è che era operativa e che avrebbe fatto del male a un sacco di gente». Corrias A PAG. 5

Persone citate: Antonio Di, Corrias, Di Pietro, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma, Venezia