Tre concerti dell'orchestra eporediese con Gyorivanyi-Rath e la Doerge

GIOVANI E AGGUERRITI GIOVANI E AGGUERRITI Tre concerti dell'orchestra eporediese con Gyòrivanyi-Rath e la Doerge per pianoforte n. 2» di Chopin, che lascia al complesso orchestrale un ruolo accompagnatore del solista o poco più, quanto la difficile «Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36» di Ciaikovskij. Il «Concerto in fa minore» di Chopin, a dispetto della numerazione che lo designa come secondo, fu in realtà composto per primo. Era il 1829 e l'autore aveva soltanto diciannove anni: ma i caratteri artistici appaiono già maturi e pienamente presenti, a partire dalla capacità di creare melodie memorizzabili e suscettibili di variazioni. Il pianoforte la fa da padrone e l'orchestra porge un appoggio discreto, intervenendo con elegante ritrosia come nella conversazione tra un personaggio pieno di argomenti e un interlocutore che fa spalla. Il solista deve esibire doti non comuni, sia nella delicata trasognatezza del «Larghetto» intermedio sia nei tempi estremi vivaci e brillanti. La «Quarta Sinfonia» di Ciaikovskij è dedicata a Nadezda von Meck, la mecenatessa che il compositore non conobbe mai eh persola e che proprio in quel 1877 cominciò a sostenere il musicista. Per dare forza al suo lavoro, con una lettera alla benefattrice Ciaikovskij fornì alla sinfonia una sorta di canovaccio programmatico. Nell'ampio edificio sinfonico si distingue per originalità e scorrevolezza il «Pizzicato» degli archi nel terzo tempo. [1. o.J

Persone citate: Chopin, Ciaikovskij, Doerge, Rath