Azionari supersettoriali fondi di ultima generazione

LA STAMPA LA STAMPA QuutitlieiiifiJoniklitì nel lti67 DIRETTOKE KKSPON.SABILB Carlo Roastìla CCNDtnBTrOttE Luigi tu Spini» VICEDIKETrOKl Vii Iorio Subadi», Paoi'i .".issarmi SUf'f,l,HM?.N,D>Ai':iJIUi>l fJliUM* Mapirf COORDINAMENTI) Ulto Merloni! Carici Novara, Roteilo tesato uCtKutt fioccali \'is Marenco 32. Torino AMMlNiSTJUTOKB DEFECATO !:: WKKTrOliE'3RV1!R,\1,B t'imit» l*HU«;i-hi :'K(it%<iìii]J03 vi il ■ t iiniiagóix'ioué Tipografia IMiìriu-Im St empii « ::Ì5s;:Sì::«sj;ì:;ì:- "llilP ::Ì5s;ì::«sj;ì::"lliliP1^ £" ima famiglia dal nome generico - altre specializzazioni - ma in realtà ospita gestioni che investono nel mondo in comparti particolari, come le piccole aziende o le nuove tendenze Azionari supersettoriali fondi di ultima generazione LI ultimi fondi arrivati sul mercato puntano sui settori merceologici o, per dirla con maggior ricercatezza, sui «trend dei comparti macroeconomici» che promettono una crescita forte e costante per i prossimi anni. Altri hanno optato per la massima lihnrtà di azione dei gestori, che possono spaziare dalle azioni olle obbligazioni di tutti i mercati, da quello italiano agli internazionali. Altri ancora hanno scelto singole Borse. GRUPPO MISTO C'è di tutto tra questi fondi, raggruppati in maniera un po' forzata e senz'altro arbitraria nella categoria degli «azionari altre specializzazioni». In sostanza, è una classificazione residuale in cui finiscono per trovarsi tutti quei prodotti che non hanno un numero sufficiente di loro simili da giustificare un gruppo a sé. Qualche elemento in comune, in verità, esiste: tutti (o quasi) investono il loro patrimonio prevalentemente in azioni intemazionali. E hanno approfittato dei rialzi dei mesi scorsi, mettendo a segno, tranne alcune rare eccezioni, buone performance. Le somiglianze si fermano qui. Ma all'interno della categoria è però possibile individuare alcuni sottogruppi. FRA TREND E NOVITÀ' Uno dei più interessanti, almeno a giudicare da quel che di nuovo arriva dalle società di gestione, è quello dei fondi settoriali, cioè specializzati in base a un particolare comparto economico. E' i questa, per esempio, la caratte| ristica di alcuni prodotti lanciati ; nelle ultime settimane: i quattro i della linea Dival (Gestiras) e Sej lect Top 50, di Finanza & Futuro ! fondi. i — 1 fondi azionari settoriali | della Dival sono: Energy, che ini veste nei titoli delle società che lavorano nel settore energetico (petrolio, gas, elettricità e così via); Consumer Goods, concen| trato sui produttori di beni di I uso quotidiano (elettrodomestici, auto, tabacco, bevande, alimentari, sport ecc.); Multimedia, che guarda ai settori telefonico, dei media e dei computer; e Individuai care, che investe nelle società farmaceutiche e cosmetiche. — Finanza & Futuro, invece, ha scelto cinque «megatrend»: beni e servizi di largo consumo, salute e cure mediche, informatica e telecomunicazioni, prodotti di marca e fonti di energia. Per ognuno ha selezionato dieci «blue chip». E su queste ha costruito il fondo Select Top 50, che investirà esclusivamente in questi 50 titoli, che vanno dalla Boeing alla Toyota, dalla Coca Cola alla Kodak, dalla Ibm alla Bayer. TUTELA DELL'AMBIENTE La specializzazione per settori produttivi, tuttavia, non è una novità nel panorama dei fondi italiani. La prima società a proporli è stata Sampaolo Hambros del gruppo San Paolo, già dall'88. I settori sono i più vari. Tra i più gettonati c'è quello ecologico, con tre fondi che investono in titoli di società legate alla tutela dall'ambiente e della salute; Sanpaolo Hambros Ambiente, Euromobiliare Green fund e Gestnord ambiente. Specializzazione non lontana da queste per Gesticredit Pharmachem, che privilegia i comparti chimico e farmaceutico. INDUSTRIA II settore industriale vanta due fondi, Sanpaolo Hambros Industria e Fondersel Industria (di recente diventato Fondersel Pmi, piccole e medie imprese, in prevalenza italiane) ai quali si può accomunare Euromobiliare Hitech: le imprese su cui si concentrano i gestori sono, in ogni caso, quelle con un più alto contenuto tecnologico, e la scelta cade su settori che vanno dall'aeronautica alle telecomunicazioni. Due anche i fondi che privilegiano banche, società di assicurazione e finanziarie: Sanpaolo Hambros Finance e Gestnord Banking. E altrettanti quelli che investono nel settore dei servizi, proposti da Sogersel e Fondinvest. Un solo prodotto per il comparto immobibare, quello della Centrale fondi, che investe nelle 300 principali società immobiliari del mondo; e per quello delle materie prime e delle risorse naturali, Geode risorse naturali (Gestiveneto). COMPARAZIONE I fondi con una specializzazione settoriale offrono comunque un approccio differente rispetto a quelli caratterizzati da una particolare area geografica. «Il comportamento di imprese di diversi Paesi che operano nello stesso settore - sottolinea Livio Raimondi, amministratore delegato di Gestiras - è sempre più comparabile. E le valutazioni su scala economica si spostano sui settori, piuttosto che sulle aree: si tende a confrontare Telecom Italia con France Télécom e non con altri titoli italiani di settori diversi. Nello stesso tempo aumenta la correlazione fra i mercati azionari, in Europa ma anche con gli Stati Uniti». «Per questo - conclude Raimondi - anche agli investitori occorre offrire un'analisi dei settori, che esca dalle logiche dei singoli mercati geografici. Si tratta, poi, di sce¬ gliere i settori che, nel medio periodo, offrono le prospettive migliori». SVILUPPO E i quattro comparti su cui Gestiras ha preferito puntare sono scelti per ragioni che vanno dallo sviluppo di economie ancora in crescita (dovrebbero favorire l'allargamento di mercati per l'energia o per la salute) al benessere del mondo occidentale (favorisce i beni di consumo, soprattutto se di marca), dall'invecchiamento della popolazione (con l'aumento di spese sanitarie che ciò comporta) alla crescente importanza dell'informazione e delle tecnologie (ne consentono lo scambio sempre più veloce). Sono fondi con specializzazioni così specifiche, oltrettutto, che lasciano agli investitori la possibilità di puntare su quelli che più interessano, magari per motivi professionali, o per considerazioni di carattere personale. DIVERSIFICAZIONE La raccolta dei nuovi fondi di Gestiras mostra infatti preferenze tutt'altro che omogenee: nelle prime settimane di collocamento, Multimedia ha superato quota 50 miliardi, Consumer goods si è fermato a circa 20. «Un'opportunità di diversificare effica¬ cemente il portafoglio sia in termini geografici, sia di asset, sia di tempo». Secondo Davide Passero, amministratore delegato di Finanza & Futuro consulenza, è quanto offrono fondi come il nuovo Select Top 50: «La scelta dei titoli è fatta tra quelli che, in ciascun Paese, presentano il livello di rischio più basso. Si tratta non di un fondo di trading, da speculazioni rapide, ma di un investimento di medio-lungo periodo. E pur trattandosi di azioni, il livello di rischio è contenuto. I nomi delle società in cui il fondo investe, oltretutto, sono ben conosciuti al pubblico, che con ogni probabilità è utente o consumatore di quelle imprese, e questo contribuisce a rassicurarlo». LIBERTA' DI AZIONE Tra i fondi con «altre specializzazioni», poi, molti sono quelli che lasciano la più grande libertà di azione ai gestori. Il regolamento del fondo, in sostanza, non pone alcun vincolo, né per quanto riguarda l'area geografica né il tipo di titoli. E lo stesso fondo, a seconda delle fasi del mercato, può investire tutto in una sola Borsa, come pure avere in portafoglio esclusivamente obbligazioni. A condividere questa filosofia di «despecializzazio-

Persone citate: Davide Passero, Green, Iorio, Livio Raimondi, Marenco, Raimondi, Sampaolo

Luoghi citati: Europa, Novara, Stati Uniti, Torino