E all'Onda tre giorni contro Vimperialismo

TORMENTO FESTIVO TORMENTO FESTIVO E all'Onda tre giorni contro Vimperialismo OMENICA 2 novembre tornano a Torino i Sottotono (a fianco, il loro album «Sotto effetto stono»), duo hip hop di Varese composto dal rapper Tormento e dal dj Fisti. Il concerto si svolge al Palastampa per iniziativa del Barrumba, il biglietto costa 20 mila lire, si comincia alle 18, con apertura della cassa alle 16 e dei cancelli alle 17. L'avvenimento pomeridiano non è nuovo per l'hip hop italiano di questi tempi, e trova ragion d'essere nell'età media, molto bassa, di chi frequenta questo filone. Già, cultura di matrice nera nata nel Bronx a fine Anni 70 e giunta a noi con le sue caratteristiche espressive e di contenuto, o ennesimo travestimento, un po' più ritmato del solito, della nostrana canzonetta: quale sarà la vera'natura dell'hip hop italiano 1997? Le certezze paiono al momento solo due, anche un po' periferiche rispetto al nocciolo della questione. Da una parte, il rap italiano «tira» assai dal punto di vista commerciale e di costume. Dall'altra, superate le contrapposizioni d'inizio decennio tra «politica» e «stile», la scena è tuttora divisa e litigiosa. C'è chi ritiene di poter agire in piena libertà anche con le grandi etichette e chi predica purezza, chi disprezza il mercato pop e chi vuole conquistarlo. Discussioni che hanno creato amici e nemici anche ai Sottotono, varesini, amici e parenti degli OTR. I due non sono «sputtanati» come gli Articolo 31, cui ormai si nega anche il visto di ingresso ai convegni, né allineati sulle posizioni radicali di Zona Dopa e Zero Stress. Rappano, vincono la noia dei cavalcavia di Padania, e provano a farsi i soldi. Tutto qui. i d di pqPer chi al buonismo pomeridiano dei Sottotono preferisce atmosfere cupe e ore tarde, c'è sempre la Dracma, con le sue iniziative al Crossover di strada Settimo 240: annullati i Dismember, restano martedì 4 i Royal Hunt, danesi, protagonisti di un certo ritorno power metal. Biglietto a 30 mila. Inizio alle 21,30, info 2483002. Express», «Il ritorno di Paddy Garcia», «Remedios la bella», «Cent'anni di solitudine», «Transamerika», che racconta del Che non ancora guerrigliero e lanciato a cavallo di una moto nel subcontinente. Ma non solo. In «Radio Tindouf» si trova eco di un altro, importante, viaggio, quello compiuto nel deserto a sostegno delle sacrosante istanze del popolo Saharawi, ci sono gli accenti punk rock di «Cuore blindato» e un'inattesa «Marcia Balcanica». Se fu proprio la sincerità di cui parla Giovanni a spingere «Grande famiglia» al successo, in «Terra e libertà» questa caratteristica è affiancata da una scrittura più convincente, da arrangiamenti più decisi e da una coerenza interna da concept-album. Cisco, figura romantica di eroe working class da Emilia rossa, ha avuto il tempo di prendere confidenza con il ruolo di prima voce e uomo-immagine, e tutta la band gira al massimo. Dai toscani Francesco Moneti, cc.i violini e chitarre, e Massimo Giuntini, esperto di strumenti irlandesi, ai fiati di Franco D'Aniello, dalla sezione ritmica composta da Roberto Zeno (batteria) e Massimo Ghiacci (basso), alla chitarra acustica dello stesso Giovanni. Fino alla fisarmonica «combat» di Alberto Cottica, ormài un marchio, di fabbrica dei concerti dei Modena. Il concerto dei Modena City Ramblers presentato da Radio Flash e Hiroshima Mon Amour, si tiene sabato 1° novembre alle 21,30 al Palastampa (corso Grande Torino angolo corso Ferrara), il biglietto costa 22 mila lire più diritti, prevendita attivata presso Box Office, Rock'n'Folk e librerie Celid. Paolo Ferrari Tormento SeFish: «Sotto effetto stono»

Luoghi citati: Emilia, Modena, Torino, Varese