E' fallita la mediazione sul caso Lockerbie Mandela torna in Libia «Calmati Colonnello»
E' fallita la mediazione sul caso Lockerbie Mandela torna in Libia «Calmati, Colonnello» DIPLOMAZIA E' fallita la mediazione sul caso Lockerbie TRIPOLI NOSTRO SERVIZIO Nelson Mandela è tornato in Libia per la seconda volta in una settimana: ò stata una visita-lampo di un paio d'ore. Ma stavolta l'atmosfera era diversa, malgrado i solenni festeggiamenti riservati all'illustre ospite nella piccola cittadina di Al-Zawar, a una settantina di km dal confine con la Tunisia. Il leader sudafricano non ha portato molto conforto al colonnello Gheddafi e non ha voluto polemizzare con gli Usa che, la settimana scorsa, non avevano affatto gradito la sua presenza a Tripoli, con il pretesto che avrebbe indirettamente rotto l'isolamento internazionale della Libia dovuto alle sanzioni Onu. Anzi, il vecchio Mandela ha suggerito moderazione al ibcoso Mi::'-.. Colonnello. «Occorre rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite», ha detti) nel suo discorso alla platea nello stadio di Zawar, e subito dopo ha aggiunto che «i leader, specie quelli del Terzo Mondo, debbono lavorare per la pace e lo sviluppo dei loro popoli». Insomma, molto meglio evitare scontri dispendiosi come quello fra Tripoli da una parte e Stati Uniti e Gran Bretagna dall'altra sulla consegna dei due libici presunti autori dell'attentato all'aereo Pan Am che nell'88 costò la vita a 270 persone. Mandela comunque resta del parere che Washington e Londra non possono essere accusatori e giudici nello stesso tempo. E quindi il processo deve essere celebrato in uno Stato neutrale. Ma non è riuscito, alla riunione dei Paesi del Commonwealth a Edimburgo, a convincere i diretti interessati, cioè gli inglesi, della bontà di questa tesi. Gheddafi, nella sua conferenza stampa solitaria alla fine della cerimonia, ha però sostenuto che tutte le ex colonie inglesi erano solidali con la Libia. «Persino l'Italia - ha sostenuto - condivide la nostra posizione», ha dichiarato. Forse per questo ieri è ap- Mandela e Ghed a o intransigente sulne degli indennizzi Roma per le soffette ai popolo libico occupazione italiaecessario chiudere sta pagina e penso rno delle sinistre in sca le nostre ragiohiarato. enso il Colonnello ò ante con le Nazioni umentalizzate dal di sicurezza che e dagli Stati Uniti, i ostanza vi dettano endo Paesi anti-imcome la Libia e l'Icitato l'esempio del enne Mandela coviaggiare via terra re in Libia onde ot all'embargo aereo dall'Onu. Mandela venuto in auto da Tunisia, affrontando un viaggio di un'ora, li suo corteo era stato accolto da una folla variopinta. Poi l'accoglienza da parte del corpo diplomatico e dei dignitari del regime, e alla fine il discorso ufficiale e la consegna a Gheddafi della più alta onorificenza sudafricana, esprimendo riconoscenza o svolto dulia Libia a al regime dell'an Sud Africa. Il tututo da un colloquio o tra i due in una stita per l'occasione dello stadio. Quindi, in Tunisia. Una fuga», segno che la ne del leader sudau Lockerbie non ha o positivo. Gheddafi o affrontare da solo internazionale. no mancate domanse sulla laconica sodegli arabi e sulla a al Cairo nel '94 inistro degli Esteri nsur Al-Khikia - dio strenuo oppositoa Cia attribuisce ad ici ed egiziani. Lui zzato dicendo che viduo «insignificanbbe essere stato rapitessa Cia oppure dai Ibrahim Refat Mi::'-.. Mandela e Gheddafi ieri in Libia
Persone citate: Colonnello, Gheddafi, Ibrahim Refat, Nelson Mandela
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