Mongolia Il mercato senza crisi

Mongolia Mongolia // mercato senza crisi SUVA. Le Figi e la Mongolia sfuggono alla globalizzazione: la borsa di Suva si è accorta appena di quello clie stava accadendo sugli altri mercati mentre quella di Ulan Bator ha fatto registrare addiritt tira forti rialzi. Quello delle Figi è il mercato azionario più piccolo del mondo. Creato 12 anni fa, apre soltanto una volta alla settimana, il lunedi alle 10.30. Gli operatori, mai più di 29, hanno a disposizione un solo terminale e una lavagna di formica su cui vengono segnati i prezzi. La seduta di lunedì scorso è stata tranquilla come al solito: cinque o sei investitori hanno trattato due o tre titoli senza minimamente curarsi di quello che stava succedendo sulle altre piazze asiatiche e alla fine, come sempre, nessuno era in grado di dire se Suva aveva perso o guadagnato. L'altra eccezione è la borsa di Ulan Bator, che ieri ha guadagnato il 6,4% e oggi il 5,85%. Lì gli operatori hanno saputo del terremoto che ha scosso i mercati mondiali. Ma l'isolamento della Mongolia e la mancanza di investitori stranieri hanno evidentemente evitato il contagio da «febbre gialla».

Persone citate: Ulan

Luoghi citati: Figi, Mongolia, Suva