Pensioni si allunga l'anzianità di Ippolito

«Dal '98 serviranno 36 anni di contributi e quaranta nel 2005» Pensioni, si allunga l'anzianità «Dal '98 serviranno 36 anni di contributi e quaranta nel 2005» Proposta del governo, no del sindacato ROMA. Parte questa mattina a Palazzo Chigi una trattativa non stop tra governo e sindacati con l'obiettivo di arrivare ad un accordo sulla riforma del Welfare entro i primi giorni della prossima settimana ed agganciare, così, la Finanziaria '98 già al Senato. Una trattativa tutta in salita, perché ieri in un incontro di tre ore sono riaffiorate notevoli divergenze tra i vertici di Cgil-Cisl-Uil. La partita decisiva si giocherà sui punti cruciali del confronto: le pensioni di anzianità, l'esclusione degli operai e degli «equivalenti» dalla stretta sul pensionamento anticipato, l'armonizzazione delle regole fra pubblico e privato. Ieri Prodi e i ministri hanno illustrato alcune ipotesi di contenimento della spesa sociale. In particolare la proposta di effettuare interventi sul doppio requisito necessario per ottenere la pensione di anzianità: nel '98, 53 anni e 36 di contributi (invece degli attuali 35); nel '99, 53 anni e 37 di contributi; nel 2000, 54 anni e 37 di contributi. Fossi e Ippolito A PAG. 5

Persone citate: Prodi

Luoghi citati: Roma