Decolla l'operazione «frontiere libere»

15 Decolla l'operazione «frontiere libere» gcattano a mezzanotte le norme del trattato di Schengen sui viaggi per buona parte dell'Europa Niente controllo di documenti e bagagli negli scali ROMA. Domani l'Italia entra ufficialmente nell'accordo di Schengen sulla libera circolazione delle persone e delle merci. Saranno gli scali aeroportuali lungo la Penisola a registrare i primi cambiamenti sin da dopo la mezzanotte di oggi. Particolari cerimonie (con tanto di fanfare) avranno luogo negli aeroporti italiani, dove i passeggeri provenienti da Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda e Lussemburgo non saranno obbligati a mostrare alcun documento di identità (che comunque è sempre consigliato avere) né a passare il controllo bagagli. In tutti gli aeroporti chi giunge dai Paesi dove il trattato di Schengen è già applicato, seguirà dei percorsi particolari, indicati da un'apposita segnaletica. Lo stesso vale per chi è in partenza dall'Italia diretto verso i «Paesi di Schengen», ma con due eccezioni: gli aeroporti internazionali di «Schipol» ad Amsterdam e di «Zaventem» a Bruxelles, dove non sono ancora state realizzate le modifiche strutturali necessarie per accogliere i numerosi voli quotidiani in arrivo dall'Italia in ottemperanza ai nuovi standard. In Olanda lo scalo non sarà in grado di fornire i «corridoi di Schengen» per chi arriva dall'Italia prima del 30 marzo. In Belgio la soluzione di compromesso entrerà in vigore solo dopo il 3 novembre, quando gli esperti si incontreranno di nuovo «per mettere a punto una soluzione pragmatica sotto forma di protocollo di accordo tra i due Paesi». Fino a quella data, non cambierà nulla nell'assetto di accoglienza allo scalo di Zaventem dei viaggiatori in provenienza dall'Italia. Aderiscono all'accordo di Schengen anche Danimarca, Svezia, Norvegia, Islanda e Finlandia che stanno perfezionando l'applicazione del trattato nei rispettivi territori. L'Austria invece entrerà a pieno titolo nell'area europea di libera circolazione a partire dal 1° dicembre mentre la Grecia dovrà aspettare la fine di marzo. Fra i partner dell'Unione Europea restano quindi fuori dalla zona-Schengen solo la Gran Bretagna e l'Irlanda mentre con la Svizzera è in corso un serrato negoziato: la Confederazione Elvetica è destinata a diventa¬ re una vera e propria «isola» alla fine di marzo 1998, quando non vi sarà più alcuna frontiera fra i Paesi di Schengen. Da domani inizieranno ad essere smantellati anche i valichi terrestri e marittimi con la Francia, a tal fine al recente vertice franco-italiano di Chambéry è stato siglato un ac¬ cordo di cooperazione transfrontaliera. L'abolizione dei valichi significa anche che i visti concessi dall'Italia a cittadini extracomunitari consentiranno di circolare liberamente in tutta l'area di Schengen: per questo la Farnesina ha speso nell'ultimo anno oltre 40 miliardi di li- re al fine di collegare 189 consolati ed ambasciate in tutto il mondo al sistema informatico di Strasburgo, dove si trova la mega-banca dati centrale che in tempo reale autorizzerà o negherà ogni singola richiesta pervenuta da un terminale. «Si tratta di una tappa importante nel cammino verso l'unità europa», ha dichiarato ieri al Viminale il ministro dell'Interno, Giorgio Napolitano, facendo notare che da domani «le coste italiane diventerano le frontiere esterni; comuni dei Paesi dell'area di Schengen». Da qui un accresciuto compito per le forze di polizia, chiamate ad impegnarsi contro criminalità e clandestini in stretto raccordo con i Paesi confinanti. Sul problema dell'immigrazione illegale è intervenuto anche il sottosegretario all'Interno, Giannicola Sinisi: «In Sicilia, Calabria, Puglia e Friuli abbiamo messo in opera - ha detto - un sistema di controllo contro i ci lestini che va oltre i requisiti di S°hengen». Inoltre «molti degli attuali problemi legati alle espulsioni saranno risolti dalla nuova legge», ha aggiunto Sinisi, annunciando due delle probabili novità: espulsione immediata dei «soggetti pericolosi» e trattenimento dei «soggetti da identificare» in «centri di accoglienza sorvegliati» per un «periodo massimo di 30 giorni». |m. mo.l Ci saranno percorsi particolari per i passeggeri tranne che ad Amsterdam e Bruxelles. Con la Francia comincia anche la riduzione dei controlli terrestri e marittimi BRUXEL1ES. Un problema pratico a livello di aeroporto farà ritardare di qualche tempo [ma non è stata precisata la durala] l'apertura completa delle frontiere per i voli da e per l'Italia. meno ostacoli per chi Viaggia FRANCOFORTE. Nuovi «settori-Schengen» sono stati allestiti per i voli in partenza ed in arrivo dall'Italia nei settori A-l e B-l dell'aeroscalo. ROMA-FIUMICINO. I passeggeri area Schengen sono stati 4,2 milioni nel '96. Il check in sarà in comune con gli altri passeggeri. Al molo B e A [voli nazionali]: controllo personale e bagaglio; al molo C [voli nazionali]: partenza. I PAESI DI SCHENGEN: Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia, Germania, Portogallo Spagna, Danimarca, Finlandia Svezia, Italia, Norvegia e Islanda. Austria dal 1° dicembre Grecia dalla fine di marzo CHE COSA PREVEDE SCHENGEN: dal 26 ottobre niente più controlli dei documenti In aeroporto. Dal 30 marzo saranno eliminate anche le frontiere terrestri e marittime MADRID. Tutto è pronto per il «trattamento Schengen» negli aeroporti internazionali spagnoli. Le autorità ricordano comunque che i cittadini italiani devono portare con sé un documento di identità quando vanno in Spagna. AMSTERDAM. L'aeroporto di Schipol non è ancora in grado di espletare completamente tutte le procedure richieste da Schengen prima del prossimo 30 marzo, quando sarà completata una nuova uscita. mUMQ imn £ ^PENSA. PARIGI. I passeggeri area Schengen sono stali Il terminale in cui arriva l'Alitalia, 4 milioni nel '96. Check in e il 2B, è stato diviso in "zona controllo bagagli in comune con internazionale" e "zona Schengen" altri passeggeri. Dal '98 per i voli Alitalia da e per l'Italia. passeggeri di Schengen e I terminali di imbarco sono stati traffico internazionale a ^ spostali alle porto 31 -32. Malpensa. Per i passeggeri dell'area compresa nel trattato di Schengen da domani non sarà più obbligatorio il controllo dei documenti in aeroporto

Persone citate: Giannicola Sinisi, Giorgio Napolitano, Sinisi