Fra D'Alema e Berlusconi un duello su Di Pietro

Fra D'Alema e Berlusconi un duello su Di Pietro Fra D'Alema e Berlusconi un duello su Di Pietro «E' il rinnovamento», «No, bugie planetarie» FIRENZE. Massimo D'Alema scende in campo a sostegno di Antonio Di Pietro candidato dell'Ulivo nel collegio senatoriale di Firenze 3-Mugello. Il segretario del pds ha scritto una lettera ai quasi 10 mila iscritti del suo partito per sostenere l'ex pm di Mani pulite. «In determinati momenti, la politica si rinnova se è in grado, anche con atti di forza simbolici - scrive D'Alema - di ricostruire un rapporto con il popolo. Servono scelte che abbiano il coraggio di rompere vecchi schemi, di immettere nuove energie e nuova linfa nella politica. Di Pietro ha avuto questo coraggio, ha scelto di essere dalla nostra parte e di questo lo ringrazio». Nella sua lettera agli elettori il segretario del pds afferma che in un sistema maggioritario, se vuole vincere, «tutta la sinistra deve allearsi con persone "estranee" alla propria cultura e alla propria tradizione». La candidatura di Di Pietro nel Mugello, si legge nel nuovo libro di Bruno Vespa, «La sfida», secondo D'Alema era una risposta «necessaria», dopo che il leader di Forza Italia aveva avviato «una campagna planetaria contro la magistratura», ed era «stata un segnale all'opinione pubblica che Berlusconi non aveva avuto il via libera, dall'accordo sulla Bicamerale, per attaccare la magistratura». Silvio Berlusconi replica: «E' una bugia planetaria». Poi, smentisce di aver fatto campagne contro la magistratura e definisce «preoccupante» la scelta di D'Alema di «candidare il campione delle manette e della giustizia violenta». E conclude: «Se Di Pietro arriverà in Parlamento conterà per uno: non mi sembra che abbia capacità dialettiche così convincenti. Forse lo era di più quando aveva le manette o le chiavi di una cella in mano». [Ansa-AdnKronos]

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