Maxi-ristorante con musica mercatino e fuochi d'artificio di Massimiliano Peggio

POIRINO POIRINO MANGIANDO E BALLANDO Maxi-ristorante con musica mercatino e fuochi d'artificio W W ESTÀ patronale a Poirino, in onore di Sant'Orsola. Per la ricorrenza, la Pro Loco ha organizzato quattro giorni di manifestazioni: da sabato 18 a martedì 21 ottobre. Il primo appuntamento è sotto il Palatenda, allestito in piazza dei Morioni: mille mq. di estensione e 800 posti per il servizio ristorante, dove si potranno degustare, a prezzi contenuti, alcuni piatti tipici della cucina piemontese. La festa si apre sabato 18 alle 20, con la formula «Mangioma e baloma», affidata all'orchestra di Felice Gallieri: l'ingresso è gratuito. Domenica 19, a partire dalle 9 e fino al tardo pomeriggio, piazza Italia e le vie del centro ospiteranno il «Mercè 'd le pules», mostra-mercato di antiquariato. Fra le bancarelle si troveranno anche artisti di strada e mostre di pittura. Alle 14,30, nel piazzale Famila, dimostrazione di automobili ra- SUI SENTIERI DELLA COLLINA Il mercatino di Poirino A destra il Teatro Comunale di Cuorgnè che ospita la mostra dedicata all'Accademia Filarmonica dei Concordi In basso il lago della Fiera dei Fischietti aMoncalieri diocomandate. Alle 20, secondo appuntamento con «Mangioma e baloma», sempre al Palatenda, in piazza dei Morioni. La serata sarà condotta dall'orchestra Gli Smeraldi, ingresso gratuito. Il ristorante, per entrambe le serate, propone questo menù: friciola, crostoni di polenta con funghi porcini, peperoni in salsa, cotechini con purea. I primi: agnolotti al ragù e minestrone di trippa e fagioli. E poi grigliata mista; infine: charlotte con cioccolata calda e sfogliatine con macedonia. Lunedì 20, alle 21, spettacolo pirotecnico. Alle 21,30, al Palatenda, «Tutti in pista»: serata solo musicale con l'orchestra di Castellina Pasi. Martedì 21 alle 21,30, ultimo appuntamento di «Tutti in pista» al Palatenda: sul palco l'orchestra I Novelli. Massimiliano Peggio

Persone citate: Castellina Pasi, Novelli

Luoghi citati: Cuorgnè, Poirino, Sant'orsola