Domenica «porte aperte» e la festa di San Giusto

ITINERARI NEL PASSATO ITINERARI NEL PASSATO Domenica «porte aperte» e la festa di San Giusto llllllllHiliH^^^S S l l XII secolo il Castello, oggi sede del Museo e della Biblioteca civici. Ancora ben visibile è il Borgo dei Nobili, edificato fuori dalla cinta muraria, come la Torre del Rodasi, del xm secolo. Ducentesca è anche la Casa Del Bartolomei sormontata dalla coeva Torre dell'Orologio. Sull'area occupata da un preesistente Il Duomo di Susa In alto l'acquedotto e il teatro romani e una veduta della città edificio romanico, nel XIII secolo venne costruita la Cattedrale di San Giusto di forme gotiche, purtroppo rimaneggiata a più riprese. E' perfettamente conservato il campanile romanico, uno dei più belli del Piemonte. Romanico-gotica è la chiesa di San Francesco che una leggen¬ da narra venne fatta edificare da Beatrice dei conti di Ginevra, moglie di Tommaso I di Savoia, in occasione del passaggio da Susa di san Francesco diretto in Francia. Benché sia stata chiusa al culto nel 1748, Santa Maria Maggiore resta comunque la più antica chiesa di Susa; edificata nell'XI secolo, forse sopra un tempio romano dedicato a Nettuno, è sormontata da un elegante campanile romanico. Più rustica, ma pittoresca la Chiesa di San Saturnino, di cui è in corso il restauro. Uno dei pochi edifici barocchi di Susa è la chiesetta della Madonna delle Grazie. Il percorso a porte aperte si conclude con la visita al Seminario fondato nel 1885 e oggi diventato museo con antichità segusine e, fatto singolare, alcuni pregevoli reperti egizi. Per visite guidate e informazioni, ci si può rivolgere alla Pro Susa, corso Inghilterra 39. Susa, domenica, festeggia anche il patrono San Giusto, con la messa in cattedrale (alle 10,30) e altre iniziative. Dalle 8 alle 18 c'è un mercatino delle pulci in piazza Savoia, mentre produttori e ristoratori offrono degustazioni di vini e specialità gastronomiche; focacce e caldarroste gratis. Alle 14,30 si svolge la tradizionale sfilata del corteo storico al Castello. Per tutto il pomeriggio, esecuzioni musicali dell'Equipaggio di Corni di caccia della Venaria Reale ed esibizioni del gruppo folcloristico e degli sbandieratoli di Susa. Completa il ricco programma, la mostra dello scultore Sergio Urna, al Castello e nella Galleria del Ponte. Guido Curio CASTAGNE & ASINI IN VALSUSA La «Festa d'Autunno» di Mattie e la «Castagnasinata» di Sant'Antonino di Susa danno il via domenica 19 ottobre alle manifestazioni in onore di uno dei frutti più importanti della media Valsusa : il marrone. A Mattie la festa si svolge domenica pomeriggio, con un concorso txa produttori di marroni e piccola esposizione di artigianato locale. Sede della manifestazione è la palestra comunale. Dalle 14, si aprono i concorsi: consegna e pesatura delle castagne; composizione sul tema «L'autunno, i suoi colori, i suoi frutti»; dolci a base di prodotti autunnali. La Pro Loco ha inoltre organizzato l'esposizione di prodotti dell'artigianato locale, dai pizzi alle ceramiche, ai vetri di¬ pinti a mano. Alle 18 premiazione dei concorsi. E naturalmente «brusatà» per tutti. Gli amanti della natura, oltre che delle castagne, possono ritrovarsi, sempre domenica 19 ottobre, a Sant'Antonino di Susa per un'originale iniziativa dal nome bizzarro: «Castagnasinata». Il segreto è presto svelato: si tratta di una passeggiata tra i boschi con asini porta-bagagli al seguito e pranzo al sacco. Si parte alle 9 dal piazzale del Cresto, muniti di pedule, maglioni, cibarie. Attraverso borgate e boschi si arriva a San Pancrazio, si prosegue con una salita di circa due ore fino a Foulatoun, dove ci si ferma per il pranzo. Si riparte verso la Mura per scendere in circa un'ora nuovamente al Cresto,

Persone citate: Cresto, Del Bartolomei, Sergio Urna