SALONE della musica

SALONE SALONE della MUSICA Incontri al Lingotto Wyatt, le due vite di un Maestro vero IN una modesta casa nei sobborghi della grande Londra vive un signore di cinquantadue anni che da venticinque è costretto sulla sedia a rotelle. Da giovane era un promettente batterista e un grande agitatore della scena underground. Predicava l'immaginazione al potere, incollava deliziosi collage di rock + jazz + surrealismo nel segno di quella che gli storici hanno chiamato «la scuola di Canterbyry». Poi una sera, ubriaco a una festa, precipitò da una finestra aperta e la sua vita si spezzò. Finì su una sedia a rotelle, dovette rinunciare alla batteria ma non si perse d'animo. Si tenne aggrappato alla sua voce, una fragile lama di vetro sempre sul punto di incrinarsi, e coltivò nuove e colorate fantasie di rock, di jazz e di poesia civile. Tornò grande o, forse meglio, lo diventò per davvero, la maturità a volte passa per traumi dolorosi: e incise dischi come «Rock Bottoni», che hanno segnato una generazione. E' questo Wyatt, non meno importante del primo e anche più nobile, che sabato 18 (ore 17, sala Madrid) farà visita al Salone e parlerà della sua attività, della sua vita, delle sue passioni. Il Wyatt che ormai non tiene più concerti ma ancora ama incidere, e ogni quattro-cinque anni regala un emozionante quaderno di pagine nuove com'è accaduto con l'ultimo «Shleep»; il Wyatt a cui piace schermirsi e ritenersi sempre un «dilettante» ma poi sa comunicare con l'intensità di un professionista, anzi molto di più, di un uomo vero; il Wyatt che ha trovato il magico equilibrio fra il suo gusto lunatico, onirico, e la forte fede comunista, quella che negli '80 lo spinge a preparare un repertorio di «canzoni militanti», da «Bandiera Rossa» a «Guantanamera», tutte marchiate da quel suo originale imprint. Un maestro - si può spendere questa svalutata parola cercando di riconsegnarle il suo significato originale, profondo,/orte? Riccardo Bertoncelli vani in concerto: Emy, Mauro Di Maggio, Giovanni Danieli, Laura Smiraglia (Palco Performance). Presentano Paolo Di ni, Leone di Lernia, Fausto Terenzl. ore 18,30 Abeslbé in concerto (stand Provincia di Torino), ore 18,30 «Blues Unplugged», con Slep (chitarra, chitarra dobro) e Mario Pepino (basso, chitarra). Ospite Catfish (stand Comune di Torino), ore 19 Incontro con Elio & le Storie Tese (stand Bmg Ricordi). ore 20 Musica lirica con Angela Venturino (soprano), Francesco Paolo Panni (tenore), Leonardo Nicasslo (pianoforte). A cura di Ippogrifo (stand Regione Piemonte), ore 20 Esibizione Easy Big Band di Giancarlo Capolongo (stand Agimus). ore 20 Incontro con Clessidra (stand Bmg Ricordi), ore 20,30 Max presenta Max Generation.. Da quest'anno al Salone della Musica, la finale dell'annuale concorso per le migliori band emergenti italiane. Performance musicali di Cristina Dona, Andrea Chimenti, Francesca Lago, Estra. Ospiti: 99 Posse (Arena, obbligatorio il tagliando Green Point). ore 21 Sonzogno presenta Sentieri Selvaggi: Musiche di Ludovico Einaudi, Filippo Del Corno, Carlo Boccadoro, Giovanni Sollima. Ensemble diretto da Carlo Boccadoro (Palco Performance). " ore 21: Oiseaux Quartet, concerto etno jazz con musiche di Marco Tardito. Marco Tardito clarinetti, Pier Giorgio Miotto tromba, Saverio Miele contrabbasso, Marco Puxeddu batteria; a cura dell'Associazione Cambia il Tempo (stand del Comune di Torino).

Luoghi citati: Comune Di Torino, Londra, Madrid, Piemonte, Torino