Il Piemonte in musica tra liutai classica e folk di Leonardo Osella

TORINO^ TORINO^ 54 Il Piemonte in musica tra liutai, classica e folk na Cigna una possibile anticipazione, non dell'agilità sovrana, ma di certe invenzioni tragiche di Maria? E il suo contributo alla storia della «vocalità femminile» non è stato anzitutto far riemergere, cantando e grazie al gesto scenico, l'archetipo della donna violata negli affetti, perdente e condannata, e pertanto capace di un dialogo con il sacro e l'assoluto? Un primato nettamente individuato da Eugenio Montale quando parlava di lei come «Sacerdotessa e Pizia». Appaiono queste le oscenità, ancora misteriose, della Callas. . Sandro Cappelletto LA Regione partecipa al Salone sia come promotrice in proprio di iniziative, sia come punto di riferimento per enti, gruppi, associazioni attivi in Piemonte, che cercano un «megafono» per farsi conoscere. Ecco dunque un quadro della musica classica piemontese del passato. E' stata fatta una ricerca sugli autori della nostra terra, che annovera nomi come Pugnani, Somis, Giardini, Viotti, ed è sfociata in un libro con relativo Cd Rom. C'è una esauriente mostra sulla liuteria piemontese, con famiglie rinomate (i Guadagnati, i Pressenda, i Cappa, che sfidarono senza timori reverenziali i colleghi cremonesi): una rassegna fotografica di meravigliosi strumenti e una bella triade (violino, .viola e violoncello) del liutaio Dario Verné, attualmente in attività a Mathi. E' poi documentata l'attività artigianale che produce le arpe di Piasco, le fisarmoniche di Leinì ecc. Ma c'è anche il grande filone della musica popolare. Pure in questo caso è a disposizione un libro con Cd Rom, che documenta un patrimonio legato alla terra e alla fabbrica, scaturigini naturali di queste espressioni artistiche. E sono illustrate le attività nelle quali la Regione entra direttamente (Musica Instrumentum Coeli, Piemonte Musica). Lo stand del Piemonte ospiterà una miriade di appuntamenti disparati in tutti i giorni del Salone. Citiamo a caso tra le mille iniziative: venerdì 17 si presenta l'Accademia della. Voce e canta il Coro di Bajò Dora; sabato 18 tavola rotonda sulla ipoacusia infantile e un ricordo di Tenca; il 19 trovano spazio i Solisti del Duomo di Novara e i cantanti presentati da Ippo- grifo; lunedì si parla di danza e si presenta il disco popolar-colto «La era va mangia '1 muri»; martedì convivono fraternamente il gospel e la musica occitana. Importante è anche l'iniziativa «Sicurezza Uditiva»: la «riproduzione» di una discoteca dove, con l'ausilio di supporti in cuffia, si ascolta musica con la stessa intensità che si ottiene in discoteca. La Regione promuove poi due grandi concerti: nell'Auditorium del Lingotto, il 17 alle 21, con i gruppi L'Astrée (musiche rigorosamente piemontesi) e Camerata Ducale (opere di Viotti); al PalaLingotto, il 20 alle 19, con il nuovo gruppo folk «Le Vijà». h ,gppjMa anche fuori dell'ala protettiva della Regione la musica piemontese estrinseca proposte di grande interesse: così numerose da richiedere pure qui una scelta. Da citare sicuramente il progetto di «pianoforte midi», grazie al quale si dota un normale pianoforte di sensori elettronici che permettono di riproporre all'infinito con assoluta precisione l'esecuzione di uno strumentista e quindi di creare un archivio delle esecuzioni pianistiche. E' anche previsto un «Consultorio delle voci», con il maestro Elio Battaglia che giudicherà audizioni vocali di volontari (a prenotazione). Settembre Musica e il Comune di Torino presentano una serie di esecutori di classe che eseguiranno autori contemporanei. E non è affatto fuori luogo il contributo della Scuola Superiore di Sessuologia Clinica di Torino che propone «La musica dei sentimenti», ossia «Eros e Dioniso raccontati alle soglie del 2000». Leonardo Osella

Luoghi citati: Comune Di Torino, Mathi, Piasco, Piemonte, Torino