NEI SOGNI DEL DOTTOR FREUD LA COSCIENZA FA IL POLIZIOTTO

NEI SOGNI DEL DOTTOR FREUD LA COSCIENZA FA IL POLIZIOTTO NEI SOGNI DEL DOTTOR FREUD LA COSCIENZA FA IL POLIZIOTTO Un bravo borghese, erede dell'età vittoriana SOGNI E INTERPRETAZIONI Sigmund Freud Bollati Boringhieri pp. 130 L. 18.000 Nell'autoanalisi fa attento alla propria immagine sociale, cercò di non esporre troppo la propria intimità: solo timidi accenni alle radici sessuali Friedrich Nietzsche NCHE se non ci fossero altre testimonianze, basterebbe leggere i sogni antologizzati in questo libretto per convincersi che Sigmund Freud era un signore attento alla propria immagine sociale, desideroso di non esporre troppo la propria intimità, con un sentimento marcato della posizione e del ruolo. Insomma, un bravo borghese che, avendo conquistato a fatica - sia a motivo della origine ebraica, sia per l'intrepida fedeltà alle sue idee sulla psiche - fama, rispetto e clientela, non aveva la minima intenzione di metterle a repentaglio, rivelando di se stesso più di quanto ritenesse opportuno. Figlio ed erede dell'età vittoriana, dei suoi pregi e dei suoi difetti - rispetto delle forme, rigidità ideologica, individualismo, scarsa confidenza con il male, ma anche fiducia nel progresso e nella scienza, senso di responsabilità, volontà e tenacia - non solo il suo comportamento, ma le sue stesse teorie ne sono in una certa misura il rispecchiamento.

Persone citate: Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud