La Stampa - Consultazione Archivio

Caselli Caselli «Samuele mi ha scortato 5 anni» PALERMO. «Ha protetto per cinque anni la mia vita, era un grande amico». Giancarlo Caselli, ricorda così Samuele Donatoni, l'ispettore dei Nocs, ucciso, venerdì scorso, mentre tentava di bloccare la banda che voleva ritirare i soldi del riscatto del sequestro dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini. Donatoni aveva fatto parte della scorta del procuratore di Palermo. «Vogliamo ricordare Samuele - prosegue Caselli - insieme a tutti i suoi compagni che rischiano la vita per noi e per lo Stato». Intanto ieri i genitori dell'agente hanno fatto sapere che sarebbero stati favorevoli alla donazione degli organi del figlio. «Purtroppo, presi da mille pensieri, non ci abbiamo pensato. Ci avrebbe fatto piacere sapere che, dopo aver dato la vita per tentare di salvarne un'altra, i suoi organi potevano far vivere altre persone». [a. r.]