Tangentopoli Violante Prematura l'amnistia

Tangentopoli Tangentopoli Violante «Prematura l'amnistia» MILANO. «Mi sembra prematura». Così Violante, al termine del suo intervento al congresso della Sinistra giovanile, ha commentato l'ipotesi di una eventuale amnistia. Anche per il procuratore aggiunto di Milano Gerardo D'Ambrosio non è assolutamente necessaria un'amnistia per i reati di Tangentopoli, la cui sola ipotesi potrebbe favorire manovre «dilatorie»; è invece necessaria - spiega - una riforma della giustizia che faciliti il ricorso ai riti alternativi e la definizione dei processi pendenti». Una ricetta, questa, per evitare dice D'Ambrosio - che nell'opinione pubblica si radichi l'idea che «Mani pulite» non abbia portato altro che alla detenzione di una o due persone. «Non è vero - ha aggiunto D'Ambrosio - che con "Mani pulite" non abbiamo avuto risultati. Anzi sono stati eccezionali. La cosa grave invece è che ci siamo trovati di fronte a tribunali intasati e al rischio che l'allungamento dei tempi mandasse in prescrizione i reati. Credo che siamo ancora lontani dalla soluzione dei problemi della giustizia perché non si ha il coraggio di prendere il toro per le corna riformando ad esempio la Costituzione per limitare la presunzione di innocenza, facendo sì - ha precisato che la sentenza sia esecutiva, se non dopo il processo di primo grado, come avviene in Francia, almeno dopo quello d'appello e limitando il ricorso in Cassazione alle questioni di diritto. Se rispetto all'Europa manterremo lo standard attuale, diventeremo il ventre molle e tutti i malfattori verranno in Italia, per contare su una dilazione dei processi, fino alla prescrizione». Secondo D'Ambrosio si sta verificando un aumento delle iscrizioni per corruzione ed una diminuzione per concussione. «Questo vuol dire - ha dichiarato - che c'è sempre meno gente disposta a denunciare le sopraffazioni. Per questo è necessario che, come diceva Cesare Beccaria, la pena venga vista come ineluttabile da parte dei malfattori. Solo questo può essere un deterrente». Comunque', conclude D'Ambrosio, in Parlamento non vi sarebbe una maggioranza disposta ad approvare un'amnistia. [Ansa]

Persone citate: Cesare Beccaria, D'ambrosio, Gerardo D'ambrosio, Secondo D'ambrosio

Luoghi citati: Europa, Francia, Italia, Milano