Fossa: Prodi concede troppo di Zeni

Fossat Prodi concede troppo Fossat Prodi concede troppo «Adesso basta, la Finanziaria deve essere blindata così com'è» ROMA. Il governo «è già andato un po' troppo al di là di quello che ci si potesse augurare». Giorgio Fossa, presidente di Confindustria, pensa che a Fausto Bertinotti sia già stato offerto troppo ed invita a votare «la finanziaria blindata così come è perché è il minimo indispensabile». Dopo questo adempimento si può anche andare a votare visto che «di fronte ad una posizione di alcuni che è assolutamente illogica, credo non ci sia altra strada, comunque non spetta a me indicare le soluzioni». A Milano, invece, Assolombarda in mattinata aveva invitato il governo a «cercare anche maggioranze diverse» in Parlamento per far passare la Finanziaria «così com'è stata presentata». «Sarebbe opportuno procedere - è stato detto - nello stesso modo in cui si fece per la missione di pace in Albania». [r. i.] la provvidenza sembra niente meno che Nerio Nesi, sì proprio chi cinque giorni fa aveva gelato la Borsa con una pubblica abiura: «Disprezzo i suoi alti e bassi...». E che adesso commenta: «Un discorso forte, quello di Prodi, un discorso che ci deve far riflettere». Dice proprio così, Nesi, il rifondatore che odia Piazza Affari: «Un discorso che ci deve far riflettere». Gli uomini della Borsa leggono, stupiscono e traggono le conseguenze: «E' tregua, Rifondazione accetta le proposte del governo». L'illusione dura dieci minuti, fino all'altolà di Bertinotti, il segretario comunista, che getta una secchiata d'acqua gelida sugli entusiasmi: «Quanto ha detto Prodi è del tutto inadeguato». E così, di nuovo, la Borsa frena, dal più 0,42% va giù a meno 0,17%: un tonfo apparentemente piccolo, che non fotografa lì per lì la gravità del momento solo perché le parole di Bertinotti arrivano a una manciata di secondi dalla chiusura di Piazza Affari. Il peggio accade altrove, sui mercati ancora aperti, non in Borsa ma sui titoli di Stato, sui cambi della lira. E così tocca ai future, quando nella replica Bertinotti ripete «Il governo non può più contare sulla sua maggioranza», tocca al Fib 30, al future sui Btp (scesi a 112,33 lire), tocca alla lira che da 981,85 per un marco sprofonda a 983,85, dare il segno (meno) della crisi. Armando Zeni WMA, 1&& R&iVSBl L'INDICE MIBTEL.SUU.5 MONTAGNE RUSSE PARLÀPROOI^ is.43! 10:06 14:30

Persone citate: Bertinotti, Fausto Bertinotti, Fossat Prodi, Giorgio Fossa, Nerio Nesi, Nesi, Prodi

Luoghi citati: Albania, Milano, Roma