Cessione Alitalia Ci sono già investitori istituzionali

Cessione Alitalia Cessione Alitalia Ci sono già investitori istituzionali ROMA. Sono già pronti uno o più investitori istituzionali per rilevare dall'Iri le quote di azioni di Alitalia necessarie per completare la privatizzazione della compagnia di bandiera. E' quanto affermano i sindacati di categoria, nel corso di una conferenza stampa sull'Alitalia. Non si tratta - puntualizzano di compagnie concorrenti, ma di uno o più investitori privati. Di più non è dato sapere, e i sindacati, per bocca di Augusto Angeletti dell'Anpac, si limitano a dichiarare che «è venuto qualcuno da noi per verificare se dipendenti e management dell'azienda sono d'accordo sulla privatizzazione prima della ricerca di un'alleanza». Il punto fondamentale per i smdacati (erano presenti alla conferenza stampa i dirigenti di tutte le organizzazioni di categoria) è che la quota Iri di Alitalia deve scendere sotto la maggioranza «prima della ricerca di qualsiasi alleanza», per completare il percorso della privatizzazione e rendere l'azienda in grado di svilupparsi. «Oggi, con il piano di risanamento - sottolinea Giuseppe Surriento della Fit Cisl - l'azienda è sotto i vincoli posti da Bruxelles e non può crescere: saremmo più deboli nei confronti di qualsiasi partner». Secondo i sindacati, la direzione da prendere è quindi quella di un pool di investitori istituzionali che, con una quota intorno al 30-35%, riesca a togliere all'Iri la maggioranza assoluta e quindi completare la privatizzazione; in questo caso l'intervento di ricapitalizzazione sarebbe un investimento finanziario vero e proprio e i vincoli cadrebbero. Quanto ai fantomatici investitori, «è probabile - sottolinea Angeletti - che siano già andati all'Iri a sottoporre il loro piano».

Persone citate: Angeletti, Augusto Angeletti, Giuseppe Surriento

Luoghi citati: Bruxelles, Roma