Gli italiani Più Francia in portafoglio
Gli italiani Gli italiani Più Francia in portafoglio ROMA. I] gruppo Agnelli diventa sempre di più una multinazionale italo-francese. Se andrà in porto la controfferta pubblica di acquisto lanciata dall'Ini sul gruppo Worms crescerà infatti sensibilmente il peso delle attività francesi nel portafoglio della finanziaria guidata da Umberto Agnelli che già è presente Oltralpe con importanti partecipazioni nel settore alimentare (Danone), alberghiero (Accor) e, attraverso l'Exor che fa capo alla controllante Ifi, turistico (Club Mèdi- terranee). La contro-opa lanciata oggi dall'Ifil potrebbe portare il gruppo Agnelli a conquistare una delle maggiori realtà finanziarie e industriali francesi (34 mila dipendenti ed un fatturato di 16 mila miliardi di lire dal quale uscirà però il settore assicurativo di Athena, valutato 3500 miliardi). La progressiva scalata del gruppo Agnelli alla Worms comincia 7 anni fa: il 10 settembre 1990 la società annuncia il suo ingresso con il 7% nella controllata Pechelbronn muovendo 260 miliardi. Nel 1991 la Worms avvia una ristrutturazione al termine della quale il gruppo Agnelli diventa il terzo azionista con il 7,4% del capitale. Nel 1992 Ifil e Worms conquistano il gigante alimentare Saint Louis. Qualche settimana più tardi sarà proprio la Saint Louis ad acquisire una partecipazione consistente (13,8%) di Perrier, uno dei principali gruppi transalpini di acque minerali. Contemporaneamente, la Ifint (altra finanziaria del gruppo Agnelli) lancia un'Opa sulla Exor, che già detiene il 49,8% della Perrier. Al termine di una battaglia con la Nestlé quest'ultima conquisterà la Perrier mentre gli Agnelli prenderanno il controllo della Exor, oggi fusa con l'Ifint e diventata braccio finanziario internazionale del gruppo torinese. Ifil riorganizza a quel punto tutte le sue partecipazioni francesi e aumenta poi la sua quota in Saint Louis al 25,9%. Il resto è storia di quest'anno: nel febbraio scorso Worms e Saint Louis decidono la fusione di Saint Louis in Worms e l'Ifil diventa così il maggior azionista con il 20% dopo la famiglia Worms (22%), rappresentata in consiglio da Umberto Agnelli e Gabriele Galateri.
Persone citate: Agnelli, Gabriele Galateri, Umberto Agnelli, Worms
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