Scossa dell'8° grado nella notte Nuovi crolli ad Assisi e Foligno, strade interrotte

Non finisce l'incubo nelle zone terremotate, all'1,23 il sisma semina panico da Perugia a Roma Non finisce l'incubo nelle zone terremotate, all'1,23 il sisma semina panico da Perugia a Roma Scossa deH'8° grado nella natie Nuovi crolli ad Assisi e Foligno, strade interrotte ROMA. Prima la pioggia, poi un'altra forte scossa, crolli e terrore E' stata l'ennesima notte d'inferno per le popolazioni terremotate di Umbria e Marche. La terra ha tremato di nuovo con violenza all'1,23. L'intensità sarebbe tra il settimo e l'ottavo grado della scala Mercalli. A Foligno è stato udito un boato che ha squassato tutti gli edifici. Dalla torre campanaria già danneggiata dalle precedenti scosse si sono staccati altri calcinacci e tutta la popolazione è uscita per strada. La centrale via Mazzini è stata chiusa al traffico. Militari della guardia di finanza in servizio di vigilanza davanti alla Basilica di San Francesco in Assisi hanno sentito il rumore di crolli all'interno. Non si hanno notizie di feriti. La scossa è stata chiaramente avvertita anche a Roma, dove la popolazione, allarmata, ha telefonato a giornali e agenzie di stampa chiedendo informazioni. Proprio ieri i sismologi parlavano di ritorno alla normalità. Sembrava che il peggio fosse passato, le scuole stavano riaprendo e un minimo di ottimismo stava tornando anche tra i 50 mila sfollati ospiti di tende, roulottes, vagoni ferroviari e dei primi prefabbricati. Cominciavano a giungere anche i primi bilanci. Tra 1500 e 2000 sono i miliardi necessari a riparare i danni causati dal sisma (monumenti esclusi), secondo una prima stima del sottosegretario alla Protezione civile Franco Barberi. Meno ottimista il presidente della Regione Umbria Bruno Bracalente: «Noi ne abbiamo già contati 1300 di miliardi, e siamo al 75-80% dei controlli. Senza contare i danni subiti dalle Mar• che». Ma ora tutte le stime andranno rifatte. Sono cominciano anche i lavori di consolidamento e di ricostruzione. Due miliardi e 24 mesi di lavori: tanto costerà la messa in opera del ponteggio a «testuggine» per proteggere operai e tecnici che lavoreranno al recupero della volta del Cimabue, crollata in due punti distinti all'interno della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi. I lavori cominceranno dalla «messa in sicurezza» del timpano sulla facciata esterna della Basilica; resine speciali verranno «sparate» sul rosone in modo da evitare altri croni. Resi- nj analoghe serviranno a salvare l'antica torre campanaria del comune di Foligno. Per ricostruire case e altri edifici non monumentali, il governo ha già stanziato 800 miliardi, mentre altri fondi sono arrivati da enti e cittadini. Il terremoto ha pure lasciato uno strascico giudiziario. Sono sei le inchieste avviate, alla media di una ogni due giorni: dalla prima, per omicidio colposo, aperta dopo il crollo della volta che uccise due frati e due tecnici, a quella sui 67 appartamenti di Fabriano costruiti dallo Iacp, lesi dal terremoto anche se avrebbero dovuto essere costruiti con criteri antisismici. Un'altra denuncia arriva dal Gabibbo. Il personaggio della trasmissione di Canale 5 «Striscia la notizia» ha mostrato ieri sera un deposito militare ferroviario a Pizzighettone (Cremona) in cui giaciono inutilizzati «moduli abitativi destinati ai terremotati». Il Gabibbo ha esortato il ministro dell'Interno a spiegare «perché questo treno non è mai andato nelle zone terremotate e quanti miliardi sono stati sprecati». Una curiosità che suona come un segno premonitore arriva da una scuola elementare di Gualdo Tadino: una maestra ha riferito che gli scolari si rifiutano di disegnare case, [s. man.] ri: del roreCiinriola in Saranno conso lidati e incatenati due altri punti fragili del complesso: il campanile e la testata del Salone Papale I restauratori, coordi-l nati dall'Istituto centrale per il restauro e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali dell'Umbria, stanno recuperando e catalogando ciò che resta degli affreschi delle volte cadute Sarò costruito un grande pon-( teggio all'interno della Basilica superiore: sosterrà le volte, scongiurando il rischio di un crollo in caso di altre scosse e di infiltrazioni d'acqua piovana. Il ponteggio proteggerà la parete su cui sono ospitati i dipinti della crocifissione di Cimabue, rinforzerà il tetto della Cappella di S. Giovanni Battista nella basilica inferiore, impreziosita dagli affreschi di Pietro Lorenzetti, e tutelerà anche la Sacrestia, dipinta dalla scuola di Giotto Sarà installata1 una serie di reti per ridurre al minimo gli eventuali danni procurati da ulteriori cedimenti delle volte ti e due tecnici, a partamenti di Fadallo Iacp, lesi dalse avrebbero dovuti con criteri antidenuncia arriva dasonaggio della tranale 5 «Striscia lastrato ieri sera un «Il timpano del transetto di sinistra sarà spruzzato da una «colla» in grado di consolidare pietre e fessure, poi verrà imbracato con due tiranti per mantenerlo collegato al resto aella Basilica* LE FASI DEL è SALVATAGGIO GnRtGdtifpslplm La consegna di una roulotte in un campo di accoglienza per i terremotati.

Persone citate: Bruno Bracalente, Franco Barberi, Giovanni Battista, Lorenzetti, Mercalli