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Ma Tortona snobba l'evento Ma Tortona snobba l'evento «Una storia infinita senza i colpevoli» voghamo vederli sulla forca, dateli a noi!». Era la sera dei primi arresti e Tortona aveva scoperto di avere tra i suoi giovani dei potenziali assassini. «Questa storia non interessa più a nessuno». Ma è questa la verità? Il presidente del tribunale ha emesso un decreto «ad hoc» per assicurare anche sotto il profilo organizzativo e logistico che l'udienza possa svolgersi tranquillamente, tenuto conto del numero considerevole degli in¬ tervenuti e delle ridotte dimensioni dei locali. Un decreto che disciplina e regolamenta le modalità di accesso al palazzo di giustizia e all'area antistante la camera di consiglio destinata allo svolgimento dell'udienza. Al palazzo si può accedere solo attraverso la porta laterale sul lato Est, ingresso controllato dalla forza pubblica. Per varcare la soglia è necessario esibire documenti e tesserini d'identificazione. Chiusa la porta d'ingresso principale. E sarà così anche oggi e domani. Ma la piazza ieri è rimasta vuota per tutto il giorno: qualche ragazzotto, un paio di negozianti fuori dalla porta, le massaie che tornavano dopo la spesa. «Cosa sta succedendo, qui?». C'è un processo, signora. ((Ah, per quelli dei sassi? Ma quando finirà questa storia? Tanto ho già capito che li metteranno tutti fuori e quell'atroce debtto resterà impunito». E intanto i vigili urbani facevano circolare le auto: «Di qui non si passa, ci sono le transenne». Un andirivieni di auto della polizia e dei carabinieri, di cellulari con la scorta che portavano i detenuti a palazzo. E la gente passava, dava un'occhiata e tirava dritto. No, non era proprio come nei giorni «caldi» dell'inchiesta, quando la gente ci passava intere mattinate e pomeriggi e notti attorno alla piazza per non perdersi nemmeno un movimento. Una città mdifferente che ormai non vuole più sapere nient'altro che come andrà a finire la storia. E forse nemmeno questo. Maria Teresa Marchese Tribunale blindato e strade presidiate sin dal mattino Ma la folla non c'è: in piazza soltanto gli addetti ai lavori