Processo blindalo a Madrid di Gian Antonio Orighi

Intervista al portavoce di Herri Batasuna: vogliono criminalizzare il nostro movimento politico, l'Età reagirà Intervista al portavoce di Herri Batasuna: vogliono criminalizzare il nostro movimento politico, l'Età reagirà Processo blindalo a Madrid Alla sbarra ventitré leader baschi MADRID NOSTRO SERVIZIO Fiorendo Aoiz, un navarro trentunenne di Tafalla dalla faccia d'angelo, è dal '92 portavoce di Herri Batasuna, il partito legale (15% dell'elettorato basco e navarro alle politiche) della organizzazione indipendentista basco-spagnola Età Militar. Fa politica a tempo pieno da quando aveva 14 anni e, ci dice, da allora non ha avuto tempo per andare al di là del diploma. La sua voce, secca come una raffica di mitra, è tra le più temute di Spagna. Quando, nel luglio scorso, le teste di cuoio della Guardia Civil liberarono il funzionario carcerario Ortega Lara, sequestrato da 532 giorni da Età, e la Spagna gioiva per il successo del blitz, lui vaticinò: «Dopo la ubriacatura viene il dopo-sbornia». Quarantotto ore dopo Età sequestrò il consigliere comunale dei popolari (destra-centro) del premier Aznar, Miguel Angel Bianco, e lo assassinò 48 ore dopo. Aoiz, ex dirigente di Jarrai, la temibilissima organizzazione giovanile specialista in guerriglia urbana, e uno dei pezzi da novanta di Kas (la sovrastruttura clandestina che coordina Età, Hb e la galassia «etarra»), è da molti considerato uno dei cervelli politici di Età. Lo conosciamo dal '92, quando a Madrid presentò «Los dias de Argeb> dello storico italiano Giovanni Giacopucci ed era appena diventato portavoce di Hb. In questi cinque anni ha sempre definito gli attentati dell'Età, che naturalmente non ha mai condannato, «espressione del conflitto basco». Quando lo intervistiamo mancano poche ore al processo che si tiene oggi alle 9 nel «Tribunal Supremo» di Madrid (la nostra Corte di Cassazione), in cui è sul banco degli imputati, insieme agli altri 22 membri-del comitato centrale di Hb, per collaborazione con la banda, armata Età. Aoiz, sprezzante come sempre, non ha paura del processo in cui il pm chiederà 8 anni di galera a testa mentre l'Associazione vittime del terrorismo (700 morti ammazzati dal '77, quando tornò la democrazia, tra cui 22 bambini; durante la dittatura franchista furono 62) ha annunciato che chiederà 22 anni. I «23» sono Scriminati perché durante la campagna elettorale del '96 concessero gli spazi elettorali di Hb a un video fatto da Età, con tre terroristi incappucciati. Il video venne proiettato, secondo «La Vanguardia», in 167 comizi pubblici prima di essere proibito. Perché Hb decise di concedere i suoi spazi elettorali all'Età? «Noi consideriamo che il video non era e non è apologia della lotta armata né propaganda di Età, bensì una spiegazione di una proposta di pace, la "Alternativa Democratica" che valeva la pena diffondere. Non basta dire che è un video dell'Età, bisogna dire cosa diceva l'Età. Il contenuto del vi deo è un comunicato dell'Età del '95, pubblicato su "Egin" (il gior naie filo-Eta, legale, ndr), e noi era già un anno che ne facevamo pubblicamente propaganda senza essere per questo mcriminati». Hb ha lanciato un appello internazionale contro la celebrazione del processo (sottoscritto da 800 persone tra cui 22 italiani; nella lista ufficiale mandataci da Hb il 17 settembre scorso figurano il responsabile esteri di Rifondazione comunista Ramon Mantovani, altri tre suoi deputati e due deputati verdi). Perché? «Perché è un processo politico. Noi siamo una forza politica legale con due deputati alla Camera, 11 deputati regionali. E' in gioco la possibilità di difendere un progetto politico. Noi non siamo Età, non difendiamo la lotta armata. I nostri obiettivi politici sono il di¬ ritto all'autodeterminazione e l'indipendenza per il popolo basco. Ci vogliono mettere in galera utilizzando la trappola legale di una presunta collaborazione con una banda armata. Ci vogliono criminalizzare. La strategia del governo Aznar è ricorrere alla forza, trascurando qualsiasi soluzione politica del conflitto basco. In Irlanda il Sinn Féin (braccio politico dei terroristi dell'Ira) tratta con Londra, qui in Spagna, invece, vogliono sbattere in galera il ce di Hb. Non è che nei Paesi Baschi manchi un Gerry Adams, è che manca un premier come Tony Blair». Lei ha dichiarato che se vi condannano «cambierà il pa¬ norama politico». Vuole dire che l'Età intensificherà il terrorismo? «In questo momento, quando esiste uno scontro politico che ha espressione di violenza, tutto ciò che sia diminuzione di libertà, misure legali che rendano impossibi- le difendere il nostro progetto politico, non farà altro che acuire la sensazione di una parte della società basca che qui non c'è democrazia e che può essere legittimo ricorrere a forme violente dell'agire politico. Incarcerare un partito che difende le sue idee significa dare ragione a chi pensa che non ci sono canali democratici. E questo porterà a ripercussioni politiche. Non è una minaccia. Chieda all'Età che cosa farà. Inoltre potrebbe essere il primo passo per mettere tutta Hb fuorilegge da parte del partito di Aznar, il cui presidente onorario è l'ex ministro degli Interni franchista Manuel Fraga». E' vox populi che Hb sia il braccio politico dell'Età. «No. Noi siamo un partito politico legale e mai proveranno che dipendiamo dall'Età. A chi appoggia questa accusa perché arrestano, ogni tanto, nostri dirigenti (l'ultimo martedì scorso, ndr) per collaborazione o appartenenza all'Età noi rispondiamo che essere di Età è una scelta personale che noi non proibiamo. Perché non accusano i socialisti di banda armata quando il loro ex ministro degli Interni è processato per essere il promotore del terrorismo di Stato dei "Gal"?». Avete rapporti politici con l'Italia? «Sì, ma a livello personale. Alcuni dirigenti di Rifondazione hanno sottoscritto il nostro appello. E poi ci sono i comitati di solidarietà con i Paesi Baschi». L'Età dal '91 ha commesso 20 «azioni» in Italia: bilancio, una decina di feriti. Gian Antonio Orighi «Londra tratta col Sinn Féin sull'Ulster Ma in Spagna manca un Tony Blair» Qui sotto il premier spagnolo Aznar e a destra un comizio di Herri Batasuna: l'oratore sul palco è il portavoce Florencio Aoiz