LA FIABA CONTINUA di Paolo Guzzanti

«Grazie all'Italia se favorisce il dialogo» LA FIABA CONTINUA l'effetto Diana e alla sua lunga. Diana Spencer è stata la prima santa e martire di quella strana religione che va sotto il nome di New Age: sogni e miracoli, amore e morte, resurrezioni e messaggi misteriosi, tutto ciò che forma e si nutre di mistero è oggi degno di entrare nel CD-Rom dell'immaginazione. Cioè ha diritto ad entrare nel nuovo compendio della fiaba dell'era mondializzata o come più vi piace chiamarla. Cristina di Borbone è vissuta oggi come Diana reincarnata, non come una qualsiasi principessa. E il rito è rtato officiato in televisione, perché la tv è il tempio di questa religione. Non la tv che produce documentari e talkshow, non la tv dei film e dei notiziari, ma proprio la tele-visione come fatto mondiale: tutto il mondo può assistere da lontano all'evento che si svolge in un luo- onda go, siano i funerali di Londra o gli sponsali di Barcellona, Washington con il suo milione di maschi penitenti, o Calcutta con il corpicino di Madre Teresa che non resiste al caldo. Mai come in questa nuova età del computer e del telefono, la televisione ha recuperato il suo ruolo originario e originale di occhio collettivo che guarda per tutti e permette ad ognuno di dire: io c'ero, io piangevo, il mio corpo era sul divano con il pop corn e la lattina di birra, ma la mia mente vagava su altre e alte frequenze d'onda. Ricordate quel vecchio racconto di Asimov? In un giorno che mezzo secolo fa sembrava lontanissimo, tutti i calcolatori dell'universo vengono collegati insieme in un unico calcolatore al quale, dopo molti ronzii e scintille di assestamento viene posta la domanda capitale: esiste o no Dio? 11 computer rispose: da adesso sì. La connessione globale di tutti i computer è per noi un banale fatto della vita quotidiana ed è la rete di Internet. Neanche la televisione mondiale è una novità assoluta, a cominciare dallo sbarco sulla Luna di quasi trentanni fa. Ma la novità di questi ultimissimi anni, forse mesi, è che la televisione è diventata insieme il luogo della realtà tele-trasmessa e il tempio dell'immaginazione applicata alla realtà (e quindi non a un film, a uno sceneggiato). Ognuno può sfogliare la realtà cercando la sua fiaba, la sua principessa, la santa miracolatrice, gli amanti crudeli come Carlo e Camilla, le saghe familiari, i tradimenti, gli amori, la virtù e il peccato. Così come quello di Internet, l'ingresso è libero e si può sognare. La fiaba è in diretta e in differita, le cassette sono in vendita, oppure scaricatevi il filmato da un server sulla rete. Lunga vita all'Infanta di Spagna, regina della tele-fiaba. Paolo Guzzanti

Persone citate: Asimov, Diana Spencer, Madre Teresa

Luoghi citati: Barcellona, Calcutta, Londra, Spagna, Washington