Israele ammette l'attentato di Aldo Baquis

Un giornale: il Mossad sconsigliò a Netanyahu l'agguato al capo di Hamas Un giornale: il Mossad sconsigliò a Netanyahu l'agguato al capo di Hamas Israele ammette lf attentato «Mashaal meritava la morte» TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Khaled Mashaal - il capo dell'ufficio politico di Hamas aggredito ad Amman il 25 settembre da due agenti del Mossad - meritava di essere colpito «perché è in realtà il n.l dell'organizzazione integralista palestinese» e perchè è «l'ispiratore degli attentati» che hanno seminato il terrore a Gerusalemme, il 30 luglio e il 4 settembre scorsi. Così il segretario del governo israeliano Dany Naveh ha cercato ieri - dopo dieci giorni di forte disagio e di totale silenzio - di giustificare la logica della eliminazione di Mashaal, senza al tempo stesso rivendicarne esplicitamente la paternità. Il portavoce di Netanyahu è sta¬ li primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con il capo del Mossad Danny Yaton A destra, lo sceicco Ahmed Yassin e in basso, Yasser Arafat to obbligato ad uscire allo scoperto perché, passato il lungo weekend del Capodanno ebraico, ieri i giornali israeliani erano usciti con titoU vistosi in cui accreditavano la versione fornita dal Sunday Times: che cioè il primo ministro era rimasto sconvolto dagli attentati di Gerusalemme e dall'aggressione di due agenti dell'ambasciata ad Amman e aveva chiesto al Mossad una reazione contro un leader qualsiasi di Hamas. Secondo il settimanale britannico, il capo del Mossad Dany Yatom e il capo della «stazione» dei servizi segreti israeliani ad Amman, si erano vivacemente opposti al progetto, «ma Netanyahu ha imposto loro l'operazione». Alle rivelazioni su Mashaal, si sono aggiunte quella della Cnn che da Gerusalemme ha detto che due giorni prima dell'attentato in Giordania, Hamas avrebbe offerto a Israele un cessate il fuoco. Nessun commento da parte del governo. In seguito al fallito attentato, Israele è stato costretto a rilasciare il fondatore di Hamas, sceicco Ahmed Yassin, 62 anni, che oggi dovrebbe fare un ritorno trionfale a Gaza. Ad Amman restano in carcere i due agenti del Mossad («Shawn Rendali» e «Barry Beads»), Una drammatica trattativa è in corso per la loro liberazione: re Hussein esige la scarcerazione da parte di Israele di decine di multanti di Hamas e di al-Fatah. Di fronte alle conseguenze disastrose dell'attentato a Mashaal, l'opposizione laborista ha chiesto la istituzione di una commissione di inchiesta sull'operato di Netanyahu e di Yatom. Il premier ha negato di aver imposto la propria volontà sul Mossad. In serata c'è stato un allarme, parzialmente rientrato su un attentato a un autobus israeliano nella parte settentrionale di Tel Aviv. L'autista del mezzo avrebbe bloccato un uomo sospetto con una borsa. Dopo un alterco l'uomo avrebbe gettato la borsa dentro un cestino sull'autobus e sarebbe fuggito. Gli artificieri hanno poi verificato che non si trattava di una bomba. La linea, la numero 5, era stata vittima di un sanguinoso attentato due anni fa. Aldo Baquis Oggi ritorna a Gaza con tutti gli onori lo sceicco Yassin leader degli islamici Allarme bomba a Tel Aviv per una borsa gettata nel cestino di un bus