Accordo o crisi oggi si decide

Violante accusa la Lega: non solo predica la secessione, fa propaganda razzista Violante accusa la Lega: non solo predica la secessione, fa propaganda razzista Accordo o crisi, oggi si decide Prodi-Bertinotti, notte di trattative al telefono ROMA. Ruotano intorno a due documenti le ultime ore della trattativa tra Rifondazione comunista e le forze di governo in vista dell'incontro di oggi, alle 16. Un vertice dall'esito incertissimo e che ancor oggi viene definito «sul filo del rasoio» da entrambe le parti. O sarà accordo o si andrà alle elezioni. E ieri, domenica, le linee telefoniche tra Prodi, D'Alema e Bertinotti si sono fatte roventi. Nel vortice delle mediazioni anche il leader ppi, Marini. Tutti ribadiscono di essere impegnati a fondo per evitare la crisi. Intanto, il presidente della Camera, Luciano Violante, punta il dito contro la Lega (pur senza fare il nome del partito del Carroccio). «Ci sono alcuni slittamenti pericolosi verso il razzismo - dice, ricordando i martiri di Marzabotto -. Alcuni dirigenti di un importante partito politico presente in Parlamento fanno aperta propaganda di lacerazione nazionale e di razzismo». Battista, Bertone, Bruzzone, Meli Rampino e Quaquaro ALLE PAG. 2,3 E 4

Persone citate: Bertinotti, Bruzzone, D'alema, Luciano Violante, Meli Rampino, Prodi

Luoghi citati: Marzabotto, Roma