L'ex Ics «Togliamo l'inceneritore se ci lasciale ampliare la fabbrica»

Sant'Albano Stura, tanti «no» alle proposte dell'azienda chimica «Syntech» Sant'Albano Stura, tanti «no» alle proposte dell'azienda chimica «Syntech» L'ex Ics: «Togliamo l'inceneritore se ci lasciale ampliare la fabbrica» SANT'ALBANO STURA. «Chi ci garantiscile che l'azienda, una volta concordato con noi lo smantellamento dell'inceneritore, poi non faccia quello che vuole? Otto anni fa eravamo diffidentissimi; perchè adesso dovremmo dare tutta questa fiducia?». C'era scetticismo, venerdì sera, tra la popolazione di Sant'Albano chiamata dall'amministrazione comunale a pronunciarsi sulla proposta della «Syntech» (ex «Ics»), l'azienda chimica di via Morozzo, che produce resine sintetiche per vernici. La ditta, da anni in lotta con il Comune che ne ha bloccato la possibilità di espansione, è ora disponibile a smantellare l'inceneritore (una recente sentenza del Consiglio di Stato ritiene illegittima la delibera regionale che ne ha impedito l'utilizzo), a patto che l'amministrazione comunale acconsenta l'ampliamento della fabbrica, entro i confini delimitati dalla recinzione. La «Syntech» intenderebbe realizzare a Sant'Albano un nuovo reparto per la produzione di resine in polvere che i tecnici definiscono «non inquinanti» (21 mibardi di investimento). Rimarrebbe, per ora, inalterata la produzione delle altre resine. Venerdì la proposta dell'azienda è stata illustrata da Sebastiano Sevega, presidente del «Comitato Difesa Ambiente», nato a fine Anni '80 per «difendere» il paese dall'inceneritore e dai rischi di inquinamento connessi alle produzione delle vernici. La maggioranza si è espressa contro l'ipotesi prospettata dall'azienda. «Otto anni fa abbiamo fatto le barricate per frenare l'azienda ha detto Mauro Fissore, consigliere comunale di maggioran¬ za, 'leader' delle prime manifestazioni contro l"Ics' -; ora ci troviamo a fare un ragionamento diverso, a valutare la possibilità di un dialogo. Lo facciamo nella massima trasparenza. Si può essere d'accordo o dissentire. Quello che non accettiamo è il sospetto». L'assemblea si è sciolta con l'impegno a un'ulteriore approfondimento. «Il Comune deciderà tenendo conto del parere della popolazione» - ha detto il vice-sindaco Antonio Calcagno. Ì£aJ

Persone citate: Antonio Calcagno, Mauro Fissore, Sebastiano Sevega

Luoghi citati: Sant'albano, Sant'albano Stura