Irene: ho già gli anelli in tasca di Alessandro MondoIrene Pivetti

L'ex presidente della Camera: «E' una cosa bella che mi capita. Rende più aMscinante anche fare politica» L'ex presidente della Camera: «E' una cosa bella che mi capita. Rende più aMscinante anche fare politica» Irene: ho già gli anelli in tasca La Pivetti conferma le nozze imminenti ROMA. «Sì, è vero, Irene si sposa». A confermare la notizia, Grazia Pivetti - madre felice della Irene nazionale - sorpresa con il fidanzato da una pattuglia di fotografi appostata alla festa dei Cecchi Gori in onore di Demi Moore. Così - tra i flash dei paparazzi e con l'imprimatur della mamma - si conclude la prima fase di una vicenda sentimentale chiamata a fare i conti con reazioni non sempre benevole e prevedibili pettegolezzi. Un tributo accreditato sul conto di tutti i personaggi di pubblico dominio, dai reali di Inghilterra ai vip di casa nostra. «Ciò non toglie però che questa volta mio marito ed io abbiamo deciso di vivere questo momento nel riserbo più assoluto», avverte la mamma. Desiderio sacrosanto, considerata la valanga di articoli e di indiscrezioni sulla carriera politica di un personaggio che, in quanto a polso, non ha nulla da invidiare al «Soldato Jane» interpretato dalla Moore: gli esordi da militante leghista, i tempi d'oro come fedelissima di Umberto e inflessibile presidente della Camera, nel solco della lotti. Poi la stagione dei ripensamenti culminata nel sofferto «strappo» dal Carroccio ormai lanciato verso la secessione - infine la scelta di sponsorizzare attraverso un nuovo movimento il federalismo ripudiato da Bossi e abusato da molti. Un «battage» giomalistico-fotografico rilanciato dal doppio debutto - televisivo e cinematografico - della sorella Veronica, effervescente e talora ingombrante alter ego della Pivetti ((istituzionale». Ma va pur detto che non sarà facile nascondere il piccolo avvenimento sotto un velo di riservatezza, visto che le foto dei due promessi sposi e il racconto del loro amore sono stati venduti in esclusiva al settimanale Oggi, salvo devolvere il ricavato in beneficenza («un gesto molto bello», commenta la mamma). Né l'ex «pasionaria» del Carroccio sembra tirarsi indietro. «Ho gli anelli in tasca - ha informato ieri -. Non so se i documenti saranno pronti per la prossima settimana ma io sono pronta». Rieccola, la Irene di sempre. Una determinazione familiare, la sua, che unisce come un filo rosso le molte stagioni vissute dal personaggio in un arco di tempo relativamente breve: «dura e pura» al fianco di Bossi; «istituzionale» e sofisticata nei tailleurs da presidente della Camera; ((vandeana» sul fronte di un cattolicesimo senza compromessi; «integralista» nel promuovere «ro- sari di riparazione» in occasione dell'apertura della moschea islamica a Roma; «dissidente» all'interno del Carroccio ma ancora capace di folgorare i leghisti (e non solo loro) in jeans e camicia verde; infine «traditrice» della Lega e per questo cacciata dal gran capo in persona, fra le oscure minacce delle «camicie verdi» e il progressivo disinteresse dei media. Adesso ritorna, con buona pace di chi prefigurava una sua rapida uscita dal Parlamento attraverso la porta di servizio. «E' una cosa bella che mi capita nella vita - ha dichiarato, raggiante, al Tg3 -. Rende molto più bello anche fare politica». Insomma, pronta a convolare a nozze (((ho sempre pensato che fosse sbagliato rinunziare a una vita familiare»), ma per nulla intenzionata a ritirarsi da quel mondo che, a ben vedere, fa da cornice al nuovo matrimonio: di politica si occupa il promesso sposo, Alberto Brambilla - studente di scienze politiche e militante di «Italia federale» - fra gli amici di partito saranno scelti i testimoni che li accompagneranno all'altare. Sono lontani i tempi in cui primeggiava nello stato maggiore del Senatùr. Che nemmeno ieri ha lesinato una battutaccia alla sua ex pupilla: «Si sposa? Beati loro... Così comunque rischia di perdersi tutto il consenso dei cattolici...». Conclusione lapidaria: «In ogni caso sono affari suoi». «Finalmente si è liberata del fantasma di Nilde lotti», esulta in perfetto stile «Pierino la peste» Piero Chiambretti, proponendo a Raiuno una diretta del matrimonio. Il viaggio di nozze? «Vada dove vuo¬ le, ma non sul Po, rischia di incontrare Bossi». «No comment» dalla sorella Veronica. «No comment», a maggior ragione, da parte di Paolo Taranta, il primo marito. Controcorrente Renato Farina, ex portavoce della Irene e vicedirettore del Giornale. «Mi spiace per Chiam- bretti, ma Irene non è mai stata come la lotti: chi la conosce sa che non è cambiata o peggio ancora "trasformata", è sempre lei», spiega con il tono di chi la conosce bene. Di sicuro non scorda gli amici fidati, la Pivetti. Che da Fatima - dove si dice sia nato il suo amore - si è ricordata di Farina con una cartolina («bellissima», certifica l'interessato). E guai a chi parla di «seconde nozze»: «Lei non sarebbe d'accordo: l'annullamento significa che non c'è mai stato un marito». Alessandro Mondo Sorpresa dai fotografi con il fidanzato alla festa dei Cecchi Gori «Ho sempre pensato che fosse sbagliato rinunciare ai figli» Irene Pivetti con il fidanzato . Alberto Brambilla

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