IL CASO L'EX PM E IL PPI

IL CASO IL CASO L'EXPM E IL PPI GENOVA DAL NOSTRO INVIATO «Piaccia o non piaccia, io potevo essere il Bossi del Sud. Ma ho fatto un passo indietro. Adesso, per favore, fatelo anche voi. A me non interessa inventare un partito per essere il leader di un giorno, io voglio essere il garzone di una bottega che funziona...». Antonio Di Pietro alza la voce, si agita, gesticola senza sosta. Nel salone del palazzo ducale di Genova, davanti alla platea targata ppi della festa dell'Amicizia, Tonino gioca in casa, e lo sa: prima strapazza il comico di un programma Mediaset che si presenta con le telecamere spianate e gli sbatte in faccia un pacco di biscotti «regalo di Craxi», poi sommerge di parole Enrico Letta e Dario Franceschini, i vicese- gretari del ppi che fanno la figura dei portatori d'acqua vicino al campione. Gira intorno alle domande di Giulio Borrelli, il conduttore del Tgl che lo intervista al posto di Bruno Vespa, il giornalista querelato dall'ex pm che dice di volerlo vedere soltanto in tribunale. Ma il Antonio Di Pietro

Persone citate: Antonio Di, Antonio Di Pietro, Bruno Vespa, Craxi, Dario Franceschini, Enrico Letta, Giulio Borrelli

Luoghi citati: Genova