Nube tossica avvelena 150 operai

Nube tossica avvelena 150 operai Allarme nel Bresciano Nube tossica avvelena 150 operai BRESCIA. Centocinquanta persone, più della metà dei dipendenti, sono rimaste intossicate dalle esalazioni di una miscela di acido cloridrico e ipoclorito di sodio fuoruscita da una cisterna nel cortile della «Lanfranchi Spa», una ditta specializzata in chiusure lampo. E' accaduto ieri alle 16,30 a Palazzolo sull'Oglio (Brescia). Una donna, Maria Martina, 45 anni, di Pontoglio, è ricoverata in gravi condizioni a Brescia. Altre 30 persone sono in ospedale, ma non sono in pericolo di vita. L'Azienda sanitaria e il «118» sono allarmati: «Quelle sostanze, spesso, procurano difficoltà respiratorie a distanza di ore. Chi ha respirato il gas deve presentarsi da noi». A causare il disastro è stato un camion della ditta «Sebino Chimica» di Montichiari, giunto da pochi minuti alla «Lanfranchi», contenente acido cloridrico. Per un errore, la sostanza è stata versata in una vasca di ipoclorito di sodio, invece che in una di acqua, provocando la nube tossica. [v. e]

Persone citate: Lanfranchi, Maria Martina

Luoghi citati: Brescia, Montichiari, Palazzolo Sull'oglio, Pontoglio