Foligno minacce agli assessori di F. Ama.

Foligno, minacce agli assessori Foligno, minacce agli assessori «Non si può più vivere nelle tende» Picchiati albanesi sorpresi a rubare FOLIGNO DAL NOSTRO INVIATO Si erano stupiti tutti della forza, della tranquillità, dello spirito di rassegnazione dimostrato dagli umbri nell'affrontare i disagi del terremoto. Forse in alcuni centri è ancora così. Non a Foligno. In una lettera alla Protezione Civile, il sindaco, Maurizio Salari, ha denunciato le minacce ricevute da suoi assessori due notti fa: pneumatici tagliati, come nella migliore tradizione mafiosa. «Mancano le roulottes, le persone sono esasperate, non possono più vivere in tenda o dormire in auto», ha spiegato Salari. E i fatti gli danno ragione. Risse e atti di sciacallaggio sono un'abitudine quotidiana di questa che, fino a una settima fa, era una città tranquilla. Un gruppo di albanesi è stato sorpreso due giorni fa, mentre entrava in alcune case inagibili per rubare ciò che era rimasto. I proprietari non hanno perso tempo, li hanno picchiati con tutta la rabbia di giorni di ansie, paure, tensioni. Sono state le urla, i tonfi, a richiamare l'attenzione dei vicini e, poi, quella della polizia. Chi non s'infuria, smobilita. Due erano le vie principali della città, una perpendicolare all'altra, con la piazza del Duomo a congiungerle. Era la passeggiata elegante, una sfilata di negozi in buona parte da poco ristrutturati. Da una settimana la piazza è un deposito di ruderi, che nessuno ha ancora spostato. Le due vie sono una sfilata di saracinesche abbassate e cartelli di «Vendesi». «Vendesi appartamento ristrutturato», annuncia con ottimismo il proprietario del n. 88 di via Mazzini. Ma si vende anche la «attività con licenza e mobilio» del ristorante al n. 94 e quella di un negozio di casalinghi al n. 80. Non è chiaro chi avrà il coraggio di acquistare appartamenti forse anche ristrutturati in passato, ma oggi inagibili. Una cosa è certa: gli abitanti di Foligno non hanno più né tranquillità né spirito di rassegnazione. E il sindaco ha paura: aiutateci o non potrò più rispondere dei miei cittadini. [f. ama.]

Persone citate: Maurizio Salari, Salari

Luoghi citati: Foligno