Il listino soffre ancora

Il listino soffre ancoro Il listino soffre ancoro Tiene la lira nonostante il nervosismo ROMA. Nonostante una buona dose di nervosismo tra gli investitori, in attesa di chiarire quale piega prenderanno gli avvenimenti sullo scenario politico, lira e titoli di Stato hanno mantenuto posizioni stabili. La Borsa, invece, dopo il tonfo di mercoledì ed un avvio con il segno positivo, anche ieri ha chiuso in calo (Mibtel -0,56%). Al termine di una seduta durante la quale i cambisti hanno segnalato la presenza sul mercato della Banca d'Italia, il marco si è posizionato a quota 980,35, dopo una quotazione indicativa di 979,83 in linea con la precedente di 980,61. Il livello ha toccato in mattinata una punta di 983,50, e la banca centrale avrebbe chiesto prezzi ef- fettuando anche modesti interventi per assicurare la necessaria liquidità al mercato. Il dollaro ha chiuso a 1737,50 lire. In Piazza Affari, invece, la seduta è stata quasi interamente positiva: dopo un avvio debole, ha presto trovato la forza per un deciso rimbalzo, che a metà mattinata ha portato l'indice a recuperare quasi 1' 1 %. La situazione politica ha concesso una mattinata di tregua agli operatori: se mercoledì pomeriggio la crisi di governo poteva sembrare alle porte, ieri mattina una situazione ancora fluida giustificava un cauto ottimismo. La Borsa continua infatti a non credere alla caduta dell'esecutivo, ma dopo lo scivolone di metà settimana si è rassegnata ad una fase di forte instabilità, anche se lo scontro all'interno della maggioranza dovesse poi concludersi con un accordo. LA GIORNATA DEL MEBTEL ore 10 15.272 ore 12 15.534 ore 15 15.489 ore 17 15.317

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