La moda boccia Ronaldinha di Antonella Amapane

La moda boccia Ronaldinha La moda boccia Ronaldinha Troppo bassa la ragazza del campione MILANO DAL NOSTRO INVIATO La moda boccia Ronaldinha. La fidanzata del famoso attaccante dell'Inter non ha i «numeri» per sfilare. «A Susana Werner mancano venti centimetri di statura. Col suo scarso metro e settanta sembra tascabile accanto a Valeria Mazza e Martina Colombari. Viene inghiottita dalle altre indossatrici che, al confronto, paiono vatusse», spiega Simonetta Ravizza, fino a lunedì intenzionata ad arruolare la brasiliana per presentare, domani, la collezione di pellicceria Annabella. Peccato che le sue misure bonsai e l'assenza di Ronaldo in prima fila (causa impegni) le abbiano fatto cambiare idea. I ripensamenti abbondano alla vigilia delle sfilate di prèt-àporter per la prossima primavera estate in programma fino al 9 ottobre con 150 marchi e griffe. La giunta ha appena dato l'ok alla sfilatona conclusiva «Stelle in Galleria» (Vittorio Emanuele) organizzata dal Comune con Mediaset e l'agenzia Newton - e già gli stilisti si dividono in due fazioni. Armani dice no grazie. King Giorgio non partecipa alla kermesse collettiva in cui compaiono due o tre abiti per griffe, scelti per illustrare le tendenze di punta. «Non ha senso mostrare alla gente capi in vendita fra un anno», spiega. Anche Prada diserta. Per mancanza di tempo, dice. Gucci, Versace e Alberta Ferretti tentennano. Invece, Krizia, Ferrè e Etro, sono disponibili a un gioco di squadra che per la prima volta con gli abiti fa rivivere in tivù il salotto della città. «Di Milano abbiamo l'immagine del palazzo di giustizia e di Mani pulite. E' il momento di trasmettere un messaggio più gioioso», nota Laura Biagiotti. «Se cominciano le defezioni la kermesse perde di valore ed è un peccato», le fa eco Paolo Gerani. «Per gli addetti ai lavori è uno show superfluo. Ma alla gente può piacere», osserva imparziale Trussardi. In attesa che i più si chiariscano le idee, ieri, hanno preso il via le prime manifestazioni. Il marchio torinese Brooksfield (41 miliardi di fatturato) ha debuttato con la collezione donna di 170 capi: tailleur in shantung nei colori delle spezie, abiti scivolati e maglie come ragnatele. Uno stile semplice, vagamente coloniale che il responsabile, Marco Massaglia, sogna di far interpretare da una testimonial colta e frizzante come Carmen Llera, dal fisico asciutto. L'esatto contrario delle ragazze procaci in pedana da Parah con la versione bikini del reggiseno senza cuciture promosso dalla Compagnoni. Per la serie ripensamenti, Genny cancella all'ultimo il concerto per la sua festa e devolve 100 milioni alla Croce Rossa a favore dei terremotati di Marche e Umbria. Antonella Amapane E ieri la torinese Brooksfield ha aperto le sfilate milanesi A sinistra un modello Brooksfield. Sotto Ronaldinha, fidanzata del calciatore dell'Inter

Luoghi citati: Marche, Milano, Umbria