Ciampi fa le corna di F. Cec

Ciampi fa le corno Ciampi fa le corno Prima di lui Leone Craxi e Berlusconi ROMA. La crisi di governo? «Non voglio usare quella figura retorica - ha comprensibilmente risposto il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi - che si usa in Toscana per tenere lontano qualche malo auspicio». E sorridendo ha fatto le corna. Scongiuro per scongiuro, però, almeno in politica parrebbe meglio non farle, le corna. Esistono infatti illustri precedenti che sconsigliano di evitare quel gesto. O almeno ne dimostrano la pratica inutilità. Il nefasto repertorio si apre con le corna di Giovanni Leone, a Pisa, nel 1975: fu l'inizio della fine. Si passa poi alle corna di Giovanni Goria (1988), uno dei governi più brevi nella storia della Repubblica. Bettino Craxi fece le corna al Beisito, poco prima di dimettersi, nel 1992. La Alessandra Mussolini, nel 1994, puntò le corna in televiiàone contro il suo avversario nella corsa a sindaco di Napoli, Antonio Bassolino: fu sconfitta. Silvio Berlusconi, infine, fece le corna di fronte all'ipotesi di essere sostituito alla guida del Polo delle libertà. Era, a futura memoria, il 1996. [f. cec]

Persone citate: Alessandra Mussolini, Antonio Bassolino, Berlusconi, Bettino Craxi, Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Giovanni Goria, Giovanni Leone, Leone Craxi, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Napoli, Pisa, Roma, Toscana