RIVIVE LA STORIA DI FRUTTUARIA

SAN BENIGNO CANAVESE grande affluenza di pubblico alla mostra su Guglielmo da Volpiano INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SAN BENIGNO CANAVESE grande affluenza di pubblico alla mostra su Guglielmo da Volpiano RIVIVE LA STORIA DI FRUTTUARIA con la vìsita al complesso abbaziale del Rettore Maggiore gli ex allievi salesiani festeggiano il 50° di fondazione del laboratorio "elettro" Nell'ambito delle manifestazioni "Visitando Fruttuaria" continua la mostra su Guglielmo da Volpiano dal titolo: un monaco per costruire l'Europa. Il Centro Culturale Guglielmo da Volpiano e l'associazione Proloco 1971 del Comune di San Benigno Canavese, in colla¬ borazione con la parrocchia Maria Vergine Assunta e l'APT Orta San Giulio, con l'alto patrocinio del Presidente della. Repubblica, del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, della Curia Vescovile di Ivrea e del Comune di San Benigno Canavese, propongono con pannelli, documenti, fotografie, la riscoperta della vita e del ruolo del monaco benedettino Guglielmo da Volpiano, che fu un importante protagonista delle vicende religiose e politiche del suo tempo. Inaugurata sabato 13 settembre alla presenza del Vescovo mons. Luigi Bettazzi, dell'assessore regionale alla Cultura Giampiero Leo, del Sindaco Giancarlo Quarello e dell'abate-parroco Don Cesare Gallo, la mostra rimarrà aperta fino al 12 ottobre. L'evento culturale ha richiamato a San Benigno Canavese molti visitatori provenienti da tutta la regione e la sorpresa di questi è stata grande quando hanno scoperto che il piccolo paese canavesano, cinquemilacentoottantun abitanti, era portatore di una millenaria storia ben documentata da torri, torrioni e ricetto, ma soprattutto testimoniata dall'imponente quanto maestosa basilica fatta costruire nel 1770-1776 dal cardinale Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze e che unitamente al palazzo e al seminario forma il complesso abbaziale. La curiosità di conoscere la storia è stata appagata dal Gruppo Accompagnatori Volontari Visite Guidate all'Abbazia che con dovizia di particolari fanno visitare la basilica che racchiude al suo intemo i resti del monastero di Fruttuaria venuti alla luce casualmente nel 1979 ed i cui reperti sono visibili grazie allo stupendo lavoro di recupero eseguito dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici, sotti la direzione dell'arch. Peyrani, e dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, sotto la direzione dell'arch. Fea e della dott.ssa Biancolini. Ma il fnictuariensis locus, così era chiamato il sito prima dell'erezione dell'abbazia, non è solo storia ed arte: esso è anche cultura e lavoro in quanto il complesso abbaziale nell'anno 1879 è stato scelto da Don Bosco, quale sede di una delle sue case salesiane. Il collegio di S. Benigno è uno dei collegi dove Don Bosco, fece le più lunghe permanenze e qui è conservata la sua camera dove nell'agosto 1880 il santo fece il suo famoso sogno sull'avvenire della Società Salesiana. In centodiciotto anni di attività i laboratori professionali attivati dai Salesiani sono iniziati con sarti e calzolai a cui hanno fatto seguito i falegnami, con le specializzazioni degli stipettai, degli ebanisti, dei tornitori, ed i fabbri-ferrai, per proseguire con il laboratorio dei legatori e l'importantissimo laboratorio/scuola di tipografia che comprendeva la compositoria, la stamperia, la libreria e la fonderia. Sorsero poi i laboratori denominati scultori-figura e quasi contemporaneamente scultori-ornato, questo ultimamente diretto dal pittore Pierre Octave Fasani. Ancora nel 1888 nasce il laboratorio di meccanica e per un breve periodo la scuola agricola di orticoltura e di agronomia ed infine all'inizio del 1947 si diede inizio ufficialmente al laboratorio di elettromeccanica per continuare, ai nostri giorni, con corsi di formazione professionale e scuole medie. Domenica 28 settembre la casa salesiana avrà come ospite d'onore il Rettore Maggiore, l'VIII successore di Don Bosco. Don Juan Edmondo Vecchi, il quale in occasione dell'87° convegno ex allievi salesiani festeggerà il 50° di fondazione del laboratorio "elettro". Grazie a questo anniversario i laboratori saranno aperti ai visitatori i quali potranno ammirare così il palazzo abbaziale con le sue stupende gallerie ornate di stucchi. D questa giornata "Visitando Fruttuaria" aprirà le porte a quanti verranno a San Benigno Canavese per scoprire e conoscere dieci secoli di storia. . COMUNE DI SAN BENIGNO '" ■ CANAVESE Cenno Culturale Guglielmo ila Vólpi'ariu Associu/ione Proyxò 1971. Gruppo Volontari Visite Guidate all'Abbazia — j-. presentano V