India: mostre, incontri, scene e prodotti da sabato 27 settembre fino al 5 ottobre

IL MAHARAJA ARRIVA AL CASTELLO PRALORMO IL MAHARAJA ARRIVA AL CASTELLO India: mostre, incontri, scene e prodotti da sabato 27 settembrefino al5 ottobre INCANTI e colori d'India dal 27 settembre al 5 ottobre al castello di Pralormo sulla scia della mostra «Maharaja», che trasformerà in un miraggio d'Oriente l'antica residenza e l'autunno dorato del suo parco. 'id iiri d pL'idea ispiratrice della rassegna - ideata da Consolata Beraudo di Pralormo, nel doppio ruolo di padrona di casa e promotrice della manifestazione è legata alla riscoperta di alcune lettere che documentano un prezioso legame letterario fra Torino e la terra di Kipling. Si tratta della traduzione italiana del Ramayana, il grande poema sanscrito mai tradotto in alcuna lingua europea sino al 1839, quando la traduzione dei cinquantamila versi, poi redatta in trent'anni dall'abate Gorresio, venne proposta da Carlo Beraudo di Pralormo, ministro delle Finanze di Carlo Alberto, e finanziata dal re. E' nata così, in felice coincidenza con il cinquantenario dell'indipendenza indiana, l'idea motrice della manifestazione che avrà come fulcro i volumi del Ramayana e i documenti conservati nell'archivio del castello. Tutt'intorno, una specie di viaggio iniziatico tra le memorie e le speranze del Gange. Scandito tra serra, parco, Orangerie e fabbricati rurali da ghirlande di fiori tropicali e argenti, Il disegno simbolo della mostra «Maharaja, l'India al Castello di Pralormo» sari e turbanti, proposte di viaggio tra i canali del Kerala e i marmi del Rajastan, spezie e profumi. Tra gli alberi, la tenda di lord Mountbatten, ultimo vicere dell'India, affiancata dal padiglione dedicato da Franco Maria Ricci al sultano Tipu. Un'altra tenda in arrivo da Japur ospiterà i foulard Hermes di ispirazione indiana, mentre un tendone da Grand Tour esporrà gli acquerelli indiani estratti dal notes di viaggio di Stefano Favarelli. Tra il verde, il fulgore di una terrazza spalancata sul mare di Goa e il silenzio di un piccolo giardino moghul. Nella fattoria: scenografiche collezioni firmate da maestri-tessutai accanto a porcellane di Limoges ispirate all'elefantino blu indaco che sarà il colore-guida della rassegna. Nei grandi cortili: un mercatino di argenti, spezie, cestini, tappeti e bracciali, affiancato da raffinati corner-shops di scialli di cashmere, antiquariato, gioielli, profumi. E nell'Orangerie il benvenuto in una ricca dimora indiana, allestita dall'architetto Nisha Gir. Per i bambini, sabato e domenica, le fiabe di Sheherazade e la caccia al tesoro nel Palazzo del Maharaja. Per i golosi, i menù speziati del ristorante Shri Ganesh. E per sognare ad occhi aperti, i programmi di Franco Rosso, The Taj Group of Hotels, Air India ed Ente del Turismo indiano. Orario: 10-18; sabato e domenica 10-19. Ingresso: 10 mila lire (5 mila per i bambini). Luisella Re IL CALENDARIO Ecco il calendario delle manifestazioni collegate alla mostra «Maharaja». Sabato 27 settembe O 11 L jSabato 27 settembre. Ore 11, «Lo Yoga e la spiritualità dell'India», relatore Stefano Piano. Alle 15, «Una principessa ricorda», autobiografia della Maharani di Jaipur, con Anna Battaglia e Mehta Cataldi. Nei due weekend, torneo di cricket. Domenica 28. Ore 11, «L'immagine e la simbologia degli dei nell'India antica», relatore Franzi. Alle 15, «Yoga, una via verso la salute», relatrice Carla Perotti; quindi interventi e dimostrazioni della Scuola di Yoga Satyananda, anche nei due pomeriggi seguenti. Mercoledì 1 ottobre. Alle 16, «Cucina indiana», a cura di Shruti Centro Interculturale. Giovedì 2. Dalle 10 alle 17, convegno su «Passato e presente nella cultura indiana», organizzato dal Cesmeo. Al mattino: «L'India oggi», relatore Nicolò Sella di Monteluce; «La figura del poeta nel mondo indiano», Romano Lazzeroni; «Gemme di saggezza», Irma Piovano; «Letteratura anglo-indiana», Madeline Merlini. Nel pomeriggio: «Gandhi», Fabio Scialpi; «Da Paese coloniale a superpotenza asiatica», Giuseppe Schiavone; «L'esperienza di un viaggiatore curioso», Edoardo Ballone; «Il Ramayana, tesoro della letteratura'mondiale», Oscar Botto. Venerdì 3. Alle 16, «Profumi e aromi sulla strada delle spezie», Mariella Pintus. Sabato 4. Alle 11 e alle 15, Ileana Citaristi in «The charm of Indian dance». Domenica 5. Alle 11, «Cucina indiana facile», Bruno Cerchio. PORTE APERTE A CASTELLAMONTE