Compangi di scuola

discuoia discuoia a cura di Renato Scagliola ELEMENTARE DE AMICIS «E mio fratello Giovanni diceva che Vavevano portatogli inglesi» un foglio e potevamo andare a casa. Delle mie compagne ne ho trovata una dopo 50 anni, il suo nome è Lorenza Martinacci, che veniva da una famiglia di dodici fratelli ancora tutti in vita. Nel telefonarle le ho detto che mi ricordavo i suoi occhi azzurri, e mi rispose che i suoi occhi sono ancora azzurri ma dietro delle lenti spesse. Con Lorenza ci siamo ritrovate a Giaveno dove vive. Di qualche compagna ricordo i nomi: Roggero, Battaglia, Giordano Giovanna, Bollea, Grillo, Milano, Coatto, Porcelli che abitava nelle case Michelin, Migliorini, Gallina che erano due. Le altre non mi ricordo più. Se qualcuna si riconosce nella foto, la prego si faccia sentire. Ho un benissimo ricordo dell'ultima nostra maestra, Letizia Cappellate, con cui sono rimasta in contatto per tanti anni finché è mancata nei primi giorni del 1959. Prima ho avuto altre due maestre: la Boario, che rimase vedova nei primi giorni della guerra, e la Civallero. Il direttore della scuola era Bionda. Per qualche mese mi ricordo che siamo andati a far lezione alla Sclopis di via Del Carmine, perché la nostra scuola era troppo fredda: erano gelati i tubi del riscaldamento e c'erano tutti i vetri rotti». Margherita «Anna» Giordano è oggi una simpatica, energica signora che abita a Nichelino, dopo aver passato 40 armi in via Paolo Sarpi. Ha allevato due figli, è tifosissima del Torino ed è stata fino a ieri una assidua donatrice di sangue insieme al marito. «Mi raccomando - continua la sua lettera - se qualcuna si ricorda mi chiami: il mio numero è 011/689.06.33. Vi aspetto».

Luoghi citati: Boario, Giaveno, Milano, Nichelino