Mondadori aumenta l'utile e ora vuole sfidare il mercato

Positivi i conti semestrali, Costa amministratore delegato EDITORIA Positivi i conti semestrali, Costa amministratore delegato Mondadori aumenta Potile e ora vuole sfidare il mercato ROMA. La Mondadori si prepara a sfidare il mercato, il presidente Leonardo Mondadori dice di ritener concluso il ciclo di grande stabilità iniziatosi nel biennio '83-'84: «Ora si volta pagina - spiega il presidente -, abbiamo un team tirato a lucido e pronto per ripartire con nuovi piani di sviluppo». E di questo team la punta è Maurizio Costa, che dalla poltrona di direttore generale passa a quella di amministratore delegato del gruppo. «Oggi il quadro della Mondadori è di stabilità in una prospettiva di sviluppo», esordisce Costa debuttando ne) suo nuovo ruolo: «Il mercato dell'editoria cresce poco - spiega il neoamministratore delegato - ma se sollecitato reagisce bene. Dobbiamo puntare su fenomeni innovativi, di cui la saga di Ramses è un esempio». Il resto del team è già stato riorganizza¬ to di recente, con la divisionalizzazione dei business, il cambio degli uomini della pubblicità. Maurizio Costa, 49 anni, è stato nominato direttore generale del gruppo Mondadori nel febbraio scorso, successivamente è entrato nel consiglio di amministrazione e nel Comitato esecutivo della casa editrice. Alle spalle Costa ha una linea professionale che lo ha portato dall'Iri alla Standa e successivamente in Fininvest, per poi approdare alla Mondadori. In attesa delle nuove strategie il gruppo editoriale ha intanto concluso il primo semestre 1997 in piena crescita: l'utile prima delle imposte è stato di 60,4 miliardi di lire, tenendo conto di una parte (pari alla metà) della plusvalenza di 40 miliardi realizzata con la cessione dell'editoriale Sorit, che si occupa di animalistica informativa. Una volta depurato l'utile prima delle imposte ammonta a 41,5 miliardi, contro i 35,6 del primo semestre 1996, con un incremento in termini omogenei del 16,6 per cento. Il margine operativo lordo è passato dagli 88,7 miliardi dei primi sei mesi dell'anno scorso ai 96,8 del periodo gennaio-giugno '97, con un aumento del 9,1 per cento, mentre i ricavi, pari a 1131 miliardi e 300 milioni, sono saliti del 3,7 per cento. «La divisione grafica - dice una nota del Gruppo - ha contato sui benefici derivanti dall'attività di stampa per le Pagine utili: i periodici, pur subendo un calo dei ricavi diffusionali e della pubblicità, hanno compensato questi elementi con la razionalizzazione delle spese promozionali, con il miglioramento della qualità editoriale e con i benefici derivanti dal calo del prezzo medio della carta. I libri continuano a fornire performance positive, il Club degli editori mantiene la sua leadership e Mondadori informatica prosegue nel suo forte sviluppo». Su queste basi alla Mondadori sono convinti che nella seconda metà dell'anno la redditività del gruppo possa ancora migliorare, [v. cor.] Leonardo Mondadori presidente del gruppo editoriale

Persone citate: Leonardo Mondadori, Maurizio Costa, Mondadori

Luoghi citati: Roma